Graziano Campi: “A gennaio si deve rimediare alla carenza di grinta in mezzo al campo”

La Juventus non va oltre il pari contro il Milan e la crisi porta i bianconeri a La Spezia con l’obbligo di vincere. Due le chiavi della partita: il Milan inizia con una difesa a tre in un 3-4-1-2 per paura degli avanti bianconeri: l’infortunio di Kjaer, ottimo in campo, rimodula la squadra rossonera su un 4-3-1-2 che non soffre contro gli ormai stanchi Dybala e Cuadrado, mal sostituiti da Chiesa e Kulusevski nella ripresa. Il calo dell’argentino è determinante per fermare le ripartenze dei bianconeri ed espone il limite di Rabiot e Bentancur, giocatori mai particolarmente efficaci in fase di recupero palla e altrettanto abulici in fase di inserimento. Allegri se la prende con Chiesa e Kulusevski in conferenza stampa, ma è sotto gli occhi di tutti che questa squadra non ha benzina per correre novanta minuti. Le statistiche dopo le prime quattro gare sono impietose: possesso palla al 47% e duelli aerei vinti al 48%, con solo 11 tiri verso la porta avversaria di media. Dati che segnalano una squadra attendista, incapace di far valere la sua fisicità e incline a speculare sugli errori avversari. Dati che non possono appartenere a un top club d’Europa. Ormai bisogna aspettare: il rientro di Arthur è atteso tra un mese (sperando sia un fattore positivo), mentre a gennaio si dovrà rimediare alla carenza di grinta in mezzo al campo. Poi inizierà la risalita.

Graziano Campi Juventus-malpensa24