Graziano Campi: “Novanta minuti di sofferenza”

Novanta minuti di sofferenza. La Juventus porta a casa la vittoria in virtù del superiore tasso tecnico e della paura dello Spezia, vicino all’impresa sul 2 a 1 ma troppo emotivo nel momento di chiudere la pratica in contropiede. La Juve ha dominato la seconda parte della gara, approfittando del calo degli avversari, ma non si può parlare di qualità di gioco. In mezzo al campo McKennie, Bentancur, Rabiot e Locatelli si alternano in fase di impostazione senza mai impressionare, e perdono lo scontro contro Giulio Maggiore e Bourabia. E’ la caparbietà di Chiesa, criticato da Allegri dopo la partita contro il Milan, a dare la scossa che porta la Juventus a pareggiare la gara e a ribaltarla. Segnano Kean, Chiesa e De Ligt: i tre giovani, salvano Allegri e i veterani, mai in grado di dare una scossa alla squadra. C’è poco da salvare di questa partita oltre il risultato: senza un cambio totale di mentalità persino il sesto posto può essere difficile. Domenica contro la Sampdoria servirà un’altra Juventus.

Graziano Campi Juventus-malpensa24