GALLARATE – Solidarietà e sicurezza. Tenendo fede al credo stampato sulle loro divise, i City Angels presidieranno il territorio di Gallarate grazie al protocollo firmato questa mattina, 12 ottobre, a Palazzo Borghi con il sindaco Andrea Cassani e con l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso. Con pattugliamenti formati da tre o cinque persone, inizialmente il servizio sarà concentrato in particolare alla stazione ferroviaria in orario serale (quando termina il presidio permanente della polizia locale), ma con l’aumentare dei volontari verrà esteso anche all’ospedale Sant’Antonio Abate, dimora permanente di sbandati e senzatetto.
Non siamo Rambo
La presenza dei City Angels avrà una funzione di deterrente e di aiuto. «Noi non siamo Rambo», ha sottolineato il coordinatore provinciale Andrea Menegotto. «A noi interessa il cittadino, il nostro obiettivo è dargli una mano in situazione di disagio». Secondo Caruso, i baschi azzurri miglioreranno la percezione di sicurezza nelle aree sensibili della città a partire dalla stazione, luogo con un alto indice di microcriminalità. Il gruppo è alla ricerca di nuovi volontari, da formare con un percorso dedicato prima di entrare in azione. Chi fosse interessato può scrivere a gallarate@cityangels.it oppure telefonare al 377/5502177.
I City Angels in ospedale
Replicando ciò che già avviene a Busto Arsizio, presto i City Angels cominceranno a operare anche all’interno dell’ospedale di Gallarate. A confermarlo il direttore generale dell’Asst Valle Olona, Giuseppe Brazzoli: «Ho avuto modo di testare sul campo la loro serietà, ma soprattutto quel mix di disponibilità e fermezza con cui affrontano le situazioni di disagio. Per i miracoli sono messi male anche loro, ma se abbiamo qualche problema in meno all’ospedale di Busto lo dobbiamo ai City Angels. Ecco perché il percorso iniziato a Busto ora vogliamo estenderlo anche a Gallarate».
