I migranti a Lonate tra autogol e incertezza

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Il 27 settembre scorso il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo ha approvato la mozione Verderio per l’adesione allo Sprar. Ciò significa che probabilmente, in un prossimo futuro, un nuovo centro d’accoglienza sarà aperto sul nostro territorio a cura del Comune. 
Hanno votato a favore dell’adesione allo Sprar: Nadia Rosa, Melissa Derisi, Tania Luigia Manfredelli, Giancarlo Simontacchi, Ylenia Carrassi, Angelo Giuseppe Ferrario, Nicolò Migliorin, Davide Limongi, Mario Canziani, Anna Soldavini, Carlo Ferrario, Luca Zaro e Modesto Verderio. Una nuova maggioranza dunque, che potremmo definire “Rosa-Verde(rio)”

Il nostro gruppo consigliare, dopo una dura discussione sul punto in cui è stata ribadita la nostra contrarietà, ha deciso di uscire dall’aula non partecipando al voto. Questo per non essere parte di una farsa in cui si è voluto scherzare sulla pelle dei cittadini lonatesi.

L’apertura di un centro d’accoglienza, a nostro avviso, non è una priorità, ben altri sono i problemi di Lonate, tanto più che il numero di migranti non diminuirà, non vi è chiarezza sui costi, né sull’impiego del personale. Inoltre sarebbe opportuno discutere su un progetto concreto che ad oggi non c’è, per non parlare del nuovo decreto sicurezza che cambia radicalmente il sistema Sprar (stiamo praticamente aderendo a scatola chiusa?)
Modesto Verderio probabilmente però pensava di fare un assist a questa amministrazione, tanto che la sua mozione viene letta direttamente dal Sindaco, ma nella realtà ha fatto un clamoroso autogol alla maggioranza. Ci hanno raccontato le bellezze delle Sprar, ma il tema è “scomodo” e tirato in ballo troppo presto, allora che si fa? Non potendo bocciare la mozione, la si annacqua emendandola.

Il contro-miracolo di trasformare il vino in acqua è affidato in consiglio al vicesindaco Simontacchi, che probabilmente ha ricevuto delega allo Sprar visto che afferma di aver scritto e sentito altri Comuni a riguardo. L’assessore competente Melissa Derisi fa un’imbarazzante scena muta, salvo improvvisarsi poi Boldrini paesanotta, uscendo qualche giorno dopo sui giornali, parlando dei migranti come di una risorsa e accusando gli altri di raccontare solo fake news.

L’intervento di Simontacchi è pacato, meditativo, flaccido e dopo qualche ammiccamento/risatina a Verderio, centra lo scopo: viene proposto un emendamento che annacqua la mozione Verderio, rendendola bella, ma vaga. Lo Sprar si farà, però vedremo, comunque non subito, vedremo. Nel frattempo Verderio fa capire che di Lonate gli interessa poco, lui la mozione l’ha fatto contro il felpetta Matteo Salvini. Per la sinistra invece l’accoglienza è un dovere irrinunciabile, intanto però non perde occasione per attaccare gli ex amministratori, perché «durante i primi arrivi c’eravate voi» e tira in ballo l’ex sindaco Rivolta, tema oramai buono per tutte le stagioni. Ma in tutto questo fervore ideologico e di rivalsa del bene della nostra comunità a qualcuno interessava? Molto poco probabilmente, si è preferito “scherzare sulla pelle delle gente comune” per regolare qualche conticino in sospeso.

In questo clima di farsa non abbiamo partecipato al voto, lasciandoli sbrigare i loro affarucci. Per ora il tema è dormiente, dopo la ninna nanna degli emendamenti, se dovesse svegliarsi auspichiamo un maggiore coinvolgimento della popolazione, non solo a titolo informativo, ma anche nella fase decisionale. Vorremmo sentire cosa pensano realmente i cittadini, se fosse necessario anche con un referendum popolare in merito.

Mauro Andreoli
(Forza Italia di Lonate Pozzolo)

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