OLGIATE OLONA – Tra silenzi, mezzi ammissioni e confidenze di un centrodestra che sta lavorando per presentarsi unito alle prossime elezioni sbuca anche un nome. E’ quello di Andrea Gambini, leghista della prima ora, commissario della sezione della Lega di Varese e amministratore unico della Spes di Somma Lombardo.
Il segreto di Pulcinella
Il nome di Gambini, non l’unico, certo, è lì sul tavolo. Tutti lo sanno. Nessuno però ancora lo conferma ufficialmente. Anche se da giorni sta girando in paese. In comune, come nei bar. Del resto per la politica i tempi di uscire allo scoperto non sono maturi. E’ questo il momento della tattica, delle strategie, degli ammiccamenti. Dei movimenti per sistemare il puzzle delle posizioni. In una parole delle trattative. Bocche cucite insomma. L’unica voce, che però non va presa come l’investitura ufficiale del candidato, è quella di Enrico Vettori, coordinatore di Forza Italia della Valle Olona il quale butta lì un «sì, quello di Gambini è uno dei nomi che sono stati fatti. Non l’unico. Ma parlare di candidature è prematuro in questo momento».
Il silenzio della Lega
Tace anche la Lega, forte dei numeri nazionali. Tanto che il silenzio del Carroccio, sembra più funzionale a far riflettere i potenziali alleati che a voler tener sotto copertura la candidatura di un suo uomo. Del resto lo scenario politico attuale pone la Lega nella posizione migliore: dire (e a Olgiate il messaggio è arrivato) di voler candidare un leghista o una persona di area e comprendere fino a che punto è possibile la condivisione del candidato e quanto è forte la volontà di correre insieme alla “conquista” di Villa Gonzaga.
Nessuna fuga in avanti quindi. Perché, è anche questo non è un segreto, sul tavolo c’è ancora il nome (già uscito) di Alda Acanfora. Insomma i giochi sono aperti. Anche se la carta Gambini è piuttosto pesante ed è tutto fuorché un “due picche con briscola fiori”.