Icardi di testa al 92′ punisce la “papera” di Donnarumma e l’Inter è padrona di Milano

Icardi-Donnarumma-Inter

All’ultimo respiro l’Inter vince il derby (1-0), mortificando un Milan troppo rinunciatario. L’inzuccata di Icardi a porta vuota in pieno recupero è il giusto premio per una squadra che ci ha creduto di più, giocando a calcio per novanta minuti, mettendo in campo organizzazione, cattiveria agonistica, geometrie e per alcuni tratti anche qualità. Semplicemente l’Inter si è dimostrata più forte, più squadra. Anche quando il match stava galleggiando i nerazzurri sembravano essere sempre potenzialmente pericolosi, molto di più degli attendisti avversari che hanno tradito la filosofia di questo inizio di stagione.

Sotto processo Donnarumma e Gattuso

Sul banco degli imputati sono finiti in un lampo Gattuso e Donnarumma, tornato a vestire i panni di Paperumma. Troppo goffo in uscita. Lento e approssimativo. Un regalo gigantesco fatto ai cugini. L’ennesima “papera” di un portiere che è sì solo un classe ’99, ma che non sta avendo quella crescita che tutti si aspettavano. Di sicuro, ancora oggi, la previsione di un nuovo Buffon è almeno azzardata. L’uscita alla moviola, completamente sbagliata anche dal punto di vista della valutazione della traiettoria, è una condanna. Poi c’è l’altro imputato: Rino Gattuso. L’allenatore, purtroppo, crolla ogni volta che c’è da salire uno scalino in più, dimostrando dei limiti evidenti. Contro l’Inter ha tradito se stesso e la sua filosofia di gioco. Guardingo oltremisura, rintanato per lunghissimi minuti nella propria metacampo senza azzardare azioni organizzate di rimessa se non folate individuali. Nulla. Zero di zero. Il gioco corto fatto di palleggio anche pregevole non s’è mai visto, completamente asfissiato dalla fisicità degli avversari.

Dominio Inter

Un piccolissimo Milan che a un certo punto, tradendo anche la propria storia, ha badato più a portare a casa il punto che non a offendere. Atteggiamento sbagliato, approccio sbagliato. E così il buon Ringhio è finito sulla graticola un’altra volta. Squadra senza coraggio quella che nel derby è crollata a dopo la “testata” di Icardi, ma non produrre gioco offensivo, mettendo a proprio agio Higuain (versione opaca) è delittuoso. Gattuso è stato dominato da Spalletti che è riuscito a ribaltare l’avversario anche dopo aver perso per infortunio due pedine dello scacchiere fondamentali, come Nainggolan e Perisic. Spalletti l’ha vinta col gioco, con le idee, con il coraggio. Se giochi per pareggiare è molto probabile che alla fine perdi, ma se, viceversa, hai coraggio il Dio del calcio alla fine ti premia.

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