Corteo in centro e festa ai Giardini: il 118 celebra il trentennale a Varese

VARESE – Compie trent’anni il Sistema di Emergenza Territoriale 118, istituito il 27 marzo 1992 con un decreto del Presidente della Repubblica. Una ricorrenza che questo weekend viene celebrata in tutta la penisola. Varese, dove il servizio prese il via qualche anno più tardi, non fa eccezione: il trentennale è stato festeggiato nel pomeriggio di oggi, sabato 26 marzo, con un evento aperto alla città.

Sfilata e festa ai Giardini

Il programma delle iniziative ha preso il via alle 14.30, con una messa nella Basilica di San Vittore. Alle 15.30 è partito il corteo che ha attraversato le vie del centro cittadino. Insieme alle istituzioni hanno sfilato fianco a fianco le divise rosse, gialle e arancioni degli operatori dell’emergenza sanitaria. Punto d’arrivo i Giardini Estensi, dove nel cortile d’onore erano in bella mostra le ambulanze, da quelle storiche a quelle moderne, tra cui l’ultima arrivata, una nuova automedica dedicata a Giuseppe Santocolo, scomparso nel luglio scorso. I mezzi utilizzati dagli operatori sono stati benedetti nel corso della cerimonia aperta dal saluto di Sabina Campi, direttore della AAT 118 Varese. «Il 118 a Varese è partito nel 1997 con il dottor Claudio Mare – ha ricordato – oggi è un momento di condivisione di cui avevamo bisogno per dirci un grazie. Siamo donne e uomini che lavorano con passione e determinazione e che sanno adattarsi ai cambiamenti».

I saluti delle autorità

Per Areu è intervenuto Luca Filippo Maria Stucchi, che ha portato i saluti e i ringraziamenti del direttore Alberto Zoli. «In questo momento difficile la nostra presenza oggi ricorda il valore che ognuno di noi porta ogni giorno sul territorio». Due i consiglieri regionali che hanno portato il loro saluto: Samuele Astuti ha ricordato che «30 anni sono indicativi di una sfida vinta fino ad ora, che si rinnova ogni giorno», mentre Emanuele Monti ha rimarcato che «Areu è un’eccellenza italiana, una storia importante e un futuro di grandi risultati da costruire insieme». Il prefetto Salvatore Pasquariello ha ricordato il «compito grandissimo che è quello di stare vicino a chi soffre», mentre a chiudere i saluti è stato il sindaco Davide Galimberti: «Il 118 è un numero che rassicura».

L’attività del 118 in mostra

Dopo gli interventi delle autorità si sono aperti ufficialmente gli stand allestiti ai Giardini. Durante il pomeriggio si sono svolte una serie di attività dedicate alla popolazione, che ha potuto così toccare con mano da vicino quella che è la realtà quotidiana del sistema di emergenza sanitaria. Sono state allestite per l’occasione postazioni di dimostrazione delle manovre Blsd, ovvero le “manovre salvavita” che vengono attuate in caso di arresto cardiaco. Quindi attività dedicate ai bambini, un infopoint del 112 e la presenza delle associazioni.