Il comitato provinciale di Forza Italia lancia la “Leopolda” dei berlusconiani

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VARESE – C’è chi lo chiama incontro pubblico, chi un momento di confronto e chi parla di una “Leopolda azzurra dell’ascolto”. E’ sarà un po’ di tutto questo l’appuntamento aperto a iscritti, non iscritti e simpatizzanti che Forza Italia ha fissato per il prossimo 5 ottobre, nella sala Aler di via Monte Rosa a Varese e lanciato ufficialmente con un comunicato ufficiale.

Dove va il partito?

E questa di fatto la domanda che in tanti si stanno ponendo in Forza Italia, partito che sta certamente affrontando molte difficoltà, un periodo di crisi, ma che sta anche dimostrando vitalità. Certo la rotta che verrà intrapresa non è semplice e nemmeno scontata. E l’incontro aperto del prossimo 5 ottobre la dice lunga sul fatto che il dibattito resta apertissimo. A fissare però alcuni paletti della navigazione politica è il comunicato diffuso dal Comitato provinciale del partito, che si è riunito a fine luglio, ma anche nei giorni scorsi a Varese.

La stagione dell’ascolto

Il Comitato Provinciale di Forza Italia ha deliberato il 29 luglio di indire un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini della Provincia, anche ai non iscritti al partito, per avviare una stagione di “ascolto” sulle tematiche che più interessano la Provincia di Varese e per individuare le iniziative necessarie perché trovino concreta e positiva soluzione. Dopo pochi giorni si è verificata una crisi di governo, nel corso della quale Forza Italia ha sostenuto la richiesta di elezione senza alcun ripensamento o sbandamento, ribadendo la propria fiducia e il proprio impegno in una coalizione di centro destra.

Berlusconi traccia la rotta

Il presidente Silvio Berlusconi ha chiaramente espresso la nostra posizione – si legge nella nota – «noi di Forza Italia, che siamo in Italia i continuatori della tradizione liberale, democratica, cristiana e garantista della civiltà Occidentale e dei suoi principi, proponiamo il modello di centro destra che governa oggi migliaia di Comuni, la maggioranza della Regioni italiane e che funziona da oltre 25 anni. Il centrodestra è la maggioranza uscita dalle urne alle scorse elezioni politiche ed è oggi la maggioranza naturale degli italiani, come confermato da tutte le tornate elettorali regionali e amministrative dell’ultimo anno».

Vedute diverse ma nel centrodestra

Sono noti, poi, gli sviluppi della crisi che hanno anche registrato, a tratti, anche diversità di vedute nel centro destra (elezioni e nuovo governo giallo verde), sulle quali occorre riflettere per rilanciare un centro destra credibile e più forte. Un centrodestra, come affermato dal presidente Berlusconi, «naturalmente lontano da ingenuità sovraniste e da tentazioni populiste perché una democrazia occidentale funziona se la competizione al suo interno è fra un centro-destra e un centro-sinistra alieni da pauperismi, giustizialismi e sovranismi. Per quanto ci riguarda il centro destra che vogliamo rilanciare sarà europeo, atlantico, liberale, cristiano e potrà costituire la vera alternativa di governo, seria e credibile capace di interloquire con l’Europa e di riaffermare l’onore e il ruolo del nostro Paese nel mondo». Il Comitato della provincia di Varese di Forza Italia ritiene che si siano moltiplicate le ragioni per rilanciare l’accennata iniziativa di “ascolto” e per tale ragione.

I temi del dibattito

I lavori della giornata di ascolto si apriranno alle 10. A oggi non c’è ancora una scaletta degli interventi e non sono ancora note le modalità e i tempi che gli iscritti a parlare avranno. Tutto verrà regolato sulla base del numero delle richieste. Quel che è certo è che la data, inizialmente fissata per il 28 settembre, è stata poi fatta slittare. A fine settembre, infatti, i senior nazionali del partito di Berlusconi hanno già fissato un incontro. E proprio per questo il dibattito degli azzurri nella nostra provincia è stato spostato più avanti.

Ad ogni modo, la nota ufficiale, suggerisce alcune tematiche, specificando però che ognuno sarà «libero di esporre le proprie idee e di introdurre altri temi». Quelli indicati dal Comitato sono:  la coalizione di centro destra: perché e come; l’immigrazione e la sicurezza; l’attuale stagnazione economica e la necessità di crescita; il lavoro e l’occupazione, in particolare quella giovanile, con particolare riferimento ai problemi della nostra Provincia; la riduzione dell’oppressione fiscale; la riduzione del numero dei parlamentari: effetti; la riforma della giustizia; un’efficace politica per il turismo nella nostra Provincia; l’autonomia delle regioni; le amministrazioni comunali: la partecipazione dei cittadini e dei partiti; un modello per le partecipate; l’amministrazione provinciale: correttivi dell’attuale modello o ripristino delle Province elette direttamente dai cittadini.

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