Il lago Ceresio diventa “elettrico” e a emissioni zero. Con i 5 milioni di Regione

VARESE – Obiettivo: completa elettrificazione del Ceresio nei prossimi anni. Ad annunciarlo è l’Autorità di bacino lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, che parla nel nuovo piano di intervento per sostenere la mobilità lacuale, ormai pronto grazie ai contributi di Regione Lombardia.

Aiuti a fondo perduto dal Pirellone

Si tratta di una somma da 5 milioni di euro, 2 nel 2021 e 3 nel 2022, riservati agli Enti lombardi per la realizzazione di infrastrutture pubbliche di ricarica elettrica dei mezzi di mobilità su laghi e fiumi. Il finanziamento è a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili con un contributo massimo erogabile per ogni linea è 200 mila euro. Non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Il 50% sarà riconosciuto all’approvazione del progetto, da parte di Regione Lombardia, e il 50% a saldo.

Emissioni zero

«L’attenzione all’ambiente finalizzata alla riduzione degli inquinanti prodotti da motori termici ci ha portato – spiega il presidente Massimo Mastromarino – ad adottare un provvedimento finalizzato al contenimento delle emissioni tanto da dar vita al cosiddetto progetto “Emissioni zero lago Ceresio”». L’Ente si è quindi subito mosso in un progetto di ben più ampia portata, in quanto ha deciso di condividere e approvare le linee strategiche della Società Navigazione Lugano al fine del totale abbattimento delle emissioni di inquinanti prodotti dalla combustione termica di carburanti ad uso navale.

Meno inquinamento

Con il nuovo provvedimento la Giunta Regionale ha recepito la richiesta dell’Autorità di Bacino del 17 febbraio 2021, considerando ammissibile e finanziabile il progetto dell’Autorità di Bacino. «Gli interventi che porteremo avanti saranno rivolti alla manutenzione o costruzione degli scali della navigazione, al supporto della Società Concessionaria per la riduzione delle emissioni, del traffico pendolare con il passaggio della mobilità dalla strada (veicoli privati) alle navi (trasporto pubblico). Inoltre ci impegniamo nell’elettrificazione delle unità nautiche da diporto con la predisposizione di stazioni di ricarica sui pontili per unità private da diporto. Si interverrà per la riduzione dell’inquinamento fonico e delle acque».

Primo passo verso un Ceresio elettrico

È inoltre in fase di studio la possibilità di utilizzare il pontile della Concessionaria per caricare le unità elettriche private da diporto e la possibilità di immagazzinare la corrente elettrica per la gestione ottimale dei picchi di richiesta e per la reimmissione nella rete elettrica in caso di necessità. «In questo ampio progetto ritengo si possano utilizzare le stazioni di carica lacuali per caricare veicoli su gomma elettrici», conclude Mastromarino, ringraziando l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, di concerto con l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, per avere sostenuto l’iniziativa e la progettualità che vedrà il Ceresio in prima linea per il raggiungimento di una completa elettrificazione entro i prossimi anni.

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