Il Milan femminile punta su Busto Arsizio: allo “Speroni” con la Pro Patria

BUSTO ARSIZIO – Che a Busto Arsizio i campi da calcio siano diventati motivo di interesse e dibattito, ce ne siamo accorti tutti con la vicenda del “Carletto Reguzzoni” di via Valle Olona, la cui assegnazione avrà inevitabili ripercussioni sulle future elezioni e non solo. Ma stavolta il campo divenuto al centro dell’attenzione è il “Carlo Speroni” di via Ca’ Bianca, dove il Busto 81 avrebbe dovuto giocare le partite di serie D (così almeno il Sindaco Antonelli aveva chiesto) in alternanza ovviamente con la Pro Patria.

Dal Busto 81 al Milan femminile

Ma dopo il dietrofront del Busto 81, decisosi a cedere il titolo di serie D al Varese, a mettere gli occhi sul terreno di gioco di via Ca’ Bianca, valutando le positività dell’intero stadio “Speroni”, sono stati i dirigenti del Milan femminile, intenzionati a far disputare proprio a Busto Arsizio (il “Brianteo”, complice la promozione del Monza in cadetteria, non è più disponibile), le gare casalinghe di serie A dell’ambiziosa compagine allenata da Maurizio Ganz (nella foto festeggiato dopo la vittoria nel derby con l’Inter al “Breda” di Sesto San Giovanni).

La serie A a Busto

Al momento si tratta di un semplice sondaggio, nato dai buoni rapporti di Ganz con un Milan Club molto noto nella zona, ma il calcio di serie A femminile, con le telecamere di Sky sempre accese e con tutto l’effetto mediatico che ne consegue, nella prossima stagione potrebbe davvero sbarcare a Busto Arsizio. A trarne vantaggio e impulso sarebbe – come da sempre auspicato dalla stessa presidentessa dei tigrotti Patrizia Testa – tutto il movimento calcistico femminile cittadino, dal Beata Giuliana alle Pink Busto Stripes, in attesa chissà di una Pro Patria in versione woman.

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