Turbigo, il neosindaco Allevi: «Messaggio passato. Ripartiamo dal centro sportivo»

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TURBIGO – «Se mi aspettavo un risultato così netto? Diciamo che ci speravo. Ma soprattutto confidavo molto che fossero arrivati a tutti i cittadini i concetti di base del mio programma elettorale e della mia lista, entrambi accomunati dall’esperienza, dalla continuità e soprattutto dal fare». Il giorno dopo l’elezione a sindaco di Turbigo, Fabrizio Allevi (nella foto, un ideale scambio di consegne tra lui e il sindaco uscente, Christian Garavaglia) è «bombardato» di messaggi e telefonate, complice il blackout di WhatsApp di ieri. «Per me – spiega a Malpensa24 – era importante dimostrare che cosa abbiamo fatto e che cosa siamo capaci di fare ancora. E che ci siamo riusciti lo conferma il risultato piuttosto imponente», quasi il 61% dei voti validi contro il 39% degli avversari.

«Premiate concretezza e progettualità»

Per il nuovo sindaco di centrodestra «probabilmente le persone hanno voluto scegliere le certezze piuttosto che cambiamenti improbabili e poco chiari. A chi ci ha votato, ma anche a chi non lo ha fatto, dico che ce la metteremo tutta per far capire che i nostri progetti sono per tutta la popolazione turbighese. Mi auguro che il mio quinquennio di governo del paese convinca anche qualcuno che non ci ha votati della bontà dei nostri progetti e delle persone che li sostengono. Nel mio primo giorno da sindaco mi sono recato in ufficio e ho già avuto modo di occuparmi di alcuni lavori che vorrei da subito portare avanti».

Punto di partenza, manco a dirlo, sarà uno dei progetti più discussi degli ultimi mesi. «Ovviamente partiremo dal centro sportivo, tanto bistrattato da alcuni in campagna elettorale ma che è già partito con i primi sondaggi del terreno dal punto di vista archeologico. Tutto il resto seguirà una volta assegnate le deleghe alle persone: conto di mettere mano agli altri progetti nel giro di qualche settimana».

Il saluto di Garavaglia

Nella serata di oggi, martedì 5 ottobre, Garavaglia si è così congedato dopo due mandati di fila alla guida del Comune: «Saluto tutti i cittadini con una sensazione di soddisfazione. Sono felice per il lavoro svolto in questi ultimi 10 anni, dove l’impegno e la passione per Turbigo ci hanno permesso di ottenere concreti risultati. Abbiamo lavorato molto e lasciamo tanto di buono su cui continuare a lavorare alla nuova Amministrazione. Mando virtualmente un abbraccio affettuoso a tutti».

Tutti i consiglieri eletti

Il nuovo Consiglio comunale, come prevede la legge, sarà formato da 8 consiglieri di maggioranza e 4 di minoranza, fra i quali il candidato sindaco sconfitto. Eccoli: Andrea Azzolin (eletto con 280 preferenze), Manila Leoni (279), Marzia Artusi (232), Davide “Cava” Cavaiani (195), Riccardo Re (172), Angelica Motta (151), Sonia Cesarino (136) e Dante Bolognesi (81) per la lista Fabrizio Allevi sindaco; Renata Cerutti, Antonella Bonetti (167 preferenze), Claudio Spreafico (136) e Francesco Gritta (111) per la lista SìAmo Turbigo.

Turbigo, Villa Cortese e Dairago per la continuità. Eletti Allevi, Barlocco e Rolfi

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