Il PD di Busto: «Nessun veto, ma la Lista Bignami ha identità incerta e ambigua»

Paolo Pedotti, segretario PD, con il capogruppo PD Maurizio Maggioni

BUSTO ARSIZIO – «Nessun veto e nessuna preclusione al dialogo, ma ad oggi l’identità e i programmi della Lista Bignami sono sconosciuti». È il segretario cittadino del PD Paolo Pedotti a rispondere a Giampaolo Sablich, che ieri ha annunciato l’esclusione dalla coalizione di centrosinistra della lista che sta predisponendo insieme alla moglie Laura Bignami. «È #cambiamosindaco o una lista Bignami in continuità con il Movimento X?» si chiede Pedotti, parlando di «ambiguità» e intervenendo per «fare chiarezza e smentire» rispetto alla «strumentalizzazione dei fatti». Il problema di fondo è «l’identità incerta» della lista. Un po’ come gli N.N. delle vecchie carte d’identità.

La versione del PD

«In primis, come Partito Democratico abbiamo appreso solo giovedì scorso della disponibilità del comitato #cambiamosindaco di creare una lista civica a supporto di Maurizio Maggioni, avanzata pubblicamente nei confronti dello stesso candidato Sindaco in polemica con alcune forze che compongono la coalizione e senza aver avuto contatti con altre» sottolinea il segretario del Partito Democratico, forza politica che «non ha avuto la possibilità di incontrare i promotori di questa lista per capire perimetro e finalità della proposta». Il tema essenziale, per Pedotti, è «l’identità stessa della lista che non risulta definita», dopo che «con Movimento 5 Stelle e Verdi abbiamo avuto settimane di confronto».

Ambiguità con #cambiamosindaco

Oltre al fatto che «nella coalizione è già presente una lista civica che fa riferimento direttamente al candidato sindaco Maurizio Maggioni – ricorda il segretario Dem – viene da chiedersi quindi quale sia la necessità di una seconda lista civica a supporto di Maggioni se non risulta in alcun modo connotata o addirittura assume contorni incerti». Anche perché, rimarca Pedotti, «se la questione fosse davvero aderire a un patto di coalizione già siglato, senza mettere in discussione elementi del programma, non avrei dubbi che le singole persone che in passato hanno aderito al comitato #cambiamosindaco possano far pervenire la loro disponibilità per la civica Maggioni». Il problema è «l’ambiguità tra #cambiamosindaco, che ha esaurito il compito per cui era nata, e Lista Bignami, che si pone pubblicamente in una non meglio definita continuità con il Movimento X». Problema in parte sollevato anche da Alberto Spartaco Rossi, che era stato coinvolto nella formazione della lista.

Ritenta e sarai più fortunato?

«La proposta di aderire alla coalizione non è respinta, ma non può essere valutata nei termini, nelle modalità e nelle scadenze con cui è stata formulata». Così Pedotti motiva lo “stop” alla pratica di ingresso alla coalizione che sostiene il candidato sindaco Maurizio Maggioni. Aggiungendo che «è sbagliato dare una lettura di veti personali che non esistono. Occorre colmare l’assenza di contenuti caratterizzanti dal punto di vista programmatico e l’identità stessa della lista, che rimane ancora incerta, ma che spero riesca a definirsi in un senso o nell’altro». Ci sarà una seconda chance? Lo vedremo.

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