Lista Bignami esclusa dal centrosinistra a Busto: «Veti su di noi. Persa un’occasione»

Da sinistra, Laura Bignami e Giampaolo Sablich

BUSTO ARSIZIO – La lista di Laura Bignami e Giampaolo Sablich non farà parte della coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Maurizio Maggioni. «Ci hanno chiamato, ci hanno chiesto di fare una lista perché c’erano dei veti su di me e Laura, poi all’ultimo momento ci hanno detto che non c’era più tempo»: a rivelarlo è lo stesso Sablich, ex consigliere comunale e marito della ex senatrice Bignami, che informa di aver «ricevuto la comunicazione» dell’esclusione dall’alleanza di centrosinistra dallo stesso Maggioni, poche ore prima di quella che sarebbe dovuta essere l’ultima riunione di coalizione, che era convocata per ieri pomeriggio, 21 agosto.

I veti e la lista

«La logica è difficile da comprendere» ammette Giampaolo Sablich, che nel 2011 era stato candidato sindaco per il M5S, prima di uscirne qualche anno dopo per fondare il Movimento X, insieme alla moglie e allora senatrice Laura Bignami. «Da un anno spingiamo, anche con il comitato #cambiasindaco, per una coalizione che accolga determinati temi, come la chiusura dell’inceneritore e il No all’ospedale unico, che alla fine sono entrati nel patto per il cambiamento tra PD e M5S-Verdi – la ricostruzione dell’ex consigliere – poco prima che questo venisse sancito, siamo stati contattati per partecipare alla coalizione, fornendo dei nomi da inserire nelle liste presenti. Ma ci sono stati dei veti nei confronti miei e di Laura perché avremmo creato squilibri all’interno della coalizione, così siamo stati invitati a formare una lista. L’abbiamo fatta, è lì praticamente pronta, poi appena prima della riunione finale per discutere con le altre liste, Maggioni ci ha comunicato che non c’era più tempo per questa operazione».

E ora? Una settimana per decidere

La delusione è palpabile. «Ci hanno tirato in pista nel bel mezzo delle ferie, abbiamo accettato di impegnarci, ma alla fine ci hanno respinto – afferma Sablich – credo che il centrosinistra abbia perso un’occasione di avere un supporto in più. È un errore». Eppure i veti sulle persone sono stati smentiti da Claudia Cerini del Movimento Cinque Stelle: «Io non so chi li abbia posti ma è un fatto che siano arrivati». E adesso? «Noi restiamo allineati all’obiettivo di cambiare sindaco e per coerenza non siamo contro il centrosinistra, anche perché al di là della delusione per questa esclusione siamo soddisfatti dei passi avanti fatti a livello programmatico – spiega il marito di Laura Bignami – ora abbiamo una settimana per decidere cosa fare con questa lista».

«Con Farioli? Ipotesi mai esistita»

Di certo la “lista Bignami” esclude di potersi unire alla coalizione guidata da Gigi Farioli: «È un’ipotesi che non è mai esistita a livello di lista. È stata una creazione giornalistica che non merita nemmeno di essere smentita». Nessuna replica dunque ad Alberto Spartaco Rossi che aveva avanzato il sospetto di un “ricatto” nei confronti della coalizione di Maggioni. Resta in piedi invece l’ipotesi di correre con una lista autonoma come già cinque anni fa, quando il Movimento X candidò sindaco Andrea Brasca: «È una possibilità da valutare – sostiene Sablich – con Laura ma anche con altri che potrebbero sostenere questa sfida. Il nostro “problema” è che siamo democratici e non decidiamo in un attimo: il nostro candidato dobbiamo votarcelo e se fosse un altro dovremmo votarlo come era successo in passato a Legnano».

 

A Busto Bignami va col centrosinistra. Ma attende l’ok di Maggioni

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