DAIRAGO – Ha incantato tutti suonando in piazza alcune sere fa. Con lui, due talentuose artiste: Sonia Vettorato, sua maestra di pianoforte, e la cantante lirica Gesu Zefi. Lui si è messo al pianoforte e ha dispiegato con perizia e scioltezza le note del “Notturno n. 20 in do diesis minore” di Chopin e il “Valzer lento” di Merikanto, conquistando i presenti e donando un’atmosfera insolita e quasi fiabesca a piazza Francesco della Croce di Dairago. Più che meritati gli applausi 
se si pensa che il pianista cui ci riferiamo non ha ancora compiuto 10 anni.
Si chiama Edoardo Loro (nelle foto) e si è già dimostrato un musicista provetto e sicuro di sé, capace di interpretare i brani sullo spartito anche con i movimenti del corpo. Edoardo è un bambino come tanti altri, ama viaggiare, lo sport e i videogiochi, le corse con gli amici e anche la scuola. I suoi compagni, molti dei quali erano presenti all’evento musicale che lo ha visto fra i protagonisti, lo hanno rassicurato prima di salire sul palco e applaudito dopo la sua esibizione.
Una passione esplosa a 4 anni
Dietro simili performance ci sono talento (tanto), impegno (altrettanto) e un’inesauribile passione. Doti dimostrate fin da piccolissimo, quando già all’età di 4 anni decide di voler suonare il pianoforte, come il suo papà. Edoardo porta a casa dalla scuola materna del paese un volantino della Scuola di Musica Niccolò Paganini e chiede ai genitori di poter frequentare le lezioni di piano. Entra così a far parte del gruppo “Piccoli Mozart” e lì incontra la sua insegnante.
All’età di 6 anni vince la borsa di studio offerta dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate come miglior piccolo pianista della Scuola Niccolò Paganini. Edoardo suona tutti i giorni dopo la scuola per almeno un’ora. I suoi studi sono prettamente classici, ma esegue anche brani contemporanei. A chi gli chiede come si immagina il suo futuro, risponde così: «Non so ancora che cosa farò da grande, ma certamente la musica è parte della mia vita e continuerò a studiarla». Una nota dopo l’altra, un brano dopo l’altro, fino al successo che tutti gli auguriamo.