BUSTO ARSIZIO – «Ora Busto è come Hollywood». Là c’è la Walk of Fame, qui il Wall of Fame che ospiterà le firme delle star del cinema di passaggio in città. Paragone usato dal sindaco Emanuele Antonelli che ha accompagnato i primi colpi di “pennello” del multisala Cinelandia all’ex Mizar di corso Sempione. La struttura, che completerà la cittadella commerciale e dell’intrattenimento sorta sulle ceneri di uno storico complesso industriale tessile, è stata “battezzata” da due delle star del cinema che sono a Busto Arsizio per la serata finale del B.A. Film Festival: la madrina Liliana Fiorelli e l’istrionico Riccardo Rossi, ormai un habituè della kermesse cinematografica giunta alla sua ventesima edizione.
Lo show delle “star” del Baff
I due attori, accompagnati al Mizar Park dal presidente onorario del Baff Gabriele Tosi, hanno messo la firma sui primi due pannelli in plexiglass che andranno a costituire il “Wall of Fame” sotto il grande portico dell’ex capannone Mizar che verrà ristrutturato per ospitare il nuovo cinema multisala targato Cinelandia. «Lo firmeranno tutti gli artisti, attori e registi che passeranno da Busto Arsizio» annuncia il sindaco Emanuele Antonelli, presente al fianco di Marco Reguzzoni, l’imprenditore che ha seguito l’operazione per conto della proprietà dell’ ex Mizar, l’azienda bergamasca Sitip, e del direttore generale di Cinelandia, il “colosso” dei multisala già presente nella vicina Gallarate e pronto allo sbarco nella “città del cinema”.
Il nuovo multisala
«Una meravigliosa opera che ha cambiato il volto del quartiere – le parole del sindaco Antonelli – avete fatto un gran lavoro, che porta lavoro, una cosa fondamentale. E non sono solo supermercati e negozi, anche un centro sportivo e soprattutto la prima multisala di Busto Arsizio. Nel giorno in cui festeggiamo il ventesimo festival del cinema è una scelta importante, anche perché Busto ha tante sale singole ma nessuna multisala». E la madrina del Baff Liliana Fiorelli ha aggiunto l’impegno: «Ora dobbiamo riempire questa multisala di film».
Anche il padel al via
Nel fine settimana ha aperto i battenti anche Eolo Sport City, la nuova cittadella del padel con quattro campi per la disciplina tennisti a più trendy del momento, a cui stanno per aggiungersi un campo da calcetto e uno da pickleball, disciplina importata dagli USA dove sta riscuotendo grande successo. Anche qui il sindaco Antonelli, che ha fatto un sopralluogo accompagnato dal responsabile dell’impianto Paolo Della Vedova, non è stato con le mani in mano e si è concesso qualche tiro con la racchetta in mano nel campo da singolo.