Il recupero dell’ex Casa del Balilla in Consiglio comunale a Legnano

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LEGNANO – Seconda serata consecutiva del Consiglio comunale di Legnano venerdì 22 gennaio per esaurire il lungo ordine del giorno, zeppo di interrogazioni e mozioni delle minoranze. In apertura l’Amministrazione, per voce dell’assessore alla Città futura, Lorena Fedeli, ha difeso la scelta, oggetto di una interrogazione del Movimento dei cittadini, di non concorrere al bando per l’acquisizione di finanziamenti del programma governativo per la “Qualità dell’abitare”, con la possibilità di ricevere dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti un finanziamento fino a 15 milioni di euro per ciascuna di tre proposte di recupero di edifici storici. La giunta Radice ha preferito invece servirsi del tramite della Città Metropolitana di Milano per presentare un progetto sovracomunale, per 15 milioni complessivi, con tre interventi diffusi in altrettanti comuni del territorio: l’ex Casa del Balilla in via Milano a Legnano (nella foto sopra), chiusa dagli anni 90, per ricavarvi un centro di telecontrollo degli immobili di proprietà di tre comuni, ovvero Legnano, Rescaldina e Parabiago; la Corte della Torre in centro a Rescaldina; e il “ponte” dello stabilimento Rede in via Fratelli Rosselli a Parabiago, anch’esso nel centro del comune. Una scelta giustificata dalla giunta con la necessità di “fare rete” con il territorio per avere più possibilità di successo, cioè di accedere ai sostanziosi contributi in palio.

Donate al Coc 15.000 mascherine

Rispondendo alle ennesime interrogazioni sui contributi concessi dal Comune alle associazioni cittadine (sociali, culturali e sportive), l’assessore al Benessere e sicurezza sociale, Anna Pavan, ha annunciato che un imprenditore ha donato, tramite il consigliere civico Francesco Toia, 15.000 mascherine al Coc-Centro operativo comunale.

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