Il risotto unisce il centrodestra a Busto. Fontana e Santanché: «Antonelli vince»

BUSTO ARSIZIO – Il risotto con la salsiccia unisce il centrodestra di Busto. In una piazza Vittorio Emanuele che si anima soprattutto quando si serve il piatto tipico della tradizione bustocca, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Daniela Santanché lanciano la sfida per la riconferma di Antonelli. «Al primo turno? Possiamo farcela».

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Fontana: «Antonelli deve continuare»

Il presidente di Regione Lombardia e la senatrice di Fratelli d’Italia arrivano nella piazza attorno alle 18.30. Ad aspettarli ci sono i gazebo delle quattro liste che sostengono Antonelli con i candidati schierati e il pentolone del risotto e luganega di Crespi Catering.  Il tempo di qualche foto e selfie e poi i “big” salgono sul palco per i discorsi di rito. «La coalizione è unita» assicurano tutti. «Credo che Antonelli debba governare per altri cinque anni perché ha fatto bene e lo chiede la città – sostiene il presidente Attilio Fontana – qualcuno cerca di metterci i bastoni tra le ruote, ma noi dobbiamo fregarcene e andare avanti. Ci rompono le scatole perché “in mia bon”». Non sono capaci. E per Fontana, come in Lombardia, è il centrodestra la coalizione del “fare”.

Santanché: «Un grande sindaco»

«Qui a Busto c’è tutta la coalizione di centrodestra. Quelli divisi stanno dall’altra parte» rimarca la leader lombarda dei “Fratelli”, in piazza in compagnia del coordinatore provinciale Andrea Pellicini. E convinta che Antonelli vincerà perché «è un uomo di parola che vive i nostri valori. Con lui nel primo mandato Busto è migliorata tanto ed è fondamentale portare avanti quei progetti per renderla ancora migliore».

Antonelli: «Impegniamoci»

«Grande sindaco? Abbiamo avuto una grande squadra. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la mia lista» si schermisce il sindaco Antonelli, che però in fondo apre all’ipotesi di una vittoria al primo turno («Sì, anch’io credo che possiamo farcela, perché i cittadini ci conoscono, sanno che siamo gente che lavora e che è innamorata di Busto Arsizio») chiedendo a tutti i candidati di impegnarsi per concedergli il bis: «Abbiamo fatto tanto, ma non basta. C’è ancora molto da fare». Poi spazio al risotto e luganega annaffiato da vino bianco e rosso, con la piazza che si riempie e l’esercito dei candidati delle quattro liste di centrodestra, con grembiule e cappellino da chef, intenti a servire le porzioni ai cittadini.

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