GALLARATE – «Da sindaco mi auguro che il governo prenda in seria considerazione la proposta che arriva da Regione Lombardia sulla riapertura dei cantieri». A dirlo è il primo cittadino di Gallarate, Andrea Cassani al via libera per i lavori pubblici e l’edilizia privata chiesto da Regione Lombardia agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo con più di 100 persone collegate in videoconferenza tra esponenti di attività produttive, sindacati e università.
La quinta D
Al termine del confronto è emersa l’esigenza – in vista del ritorno alla cosiddetta ‘nuova normalità’ – della quinta D, quella dei Diritti (diritto alla sicurezza, al lavoro, alla mobilità e allo studio) che si andrà ad affiancare a quelle di Digitalizzazione, Distanza, Diagnosi e Dispositivi. «Sappiamo bene che il periodo che arriva è determinante per tutti i cantieri pubblici e privati ed è corretto che, al pari di molte altre attività che hanno già riaperto, anche il mondo delle costruzioni e dell’edilizia (e le tante persone che da questo dipendono) possa ripartire», dice Cassani.
Sofferenza economica
Tante famiglie sono in sofferenza economica, sottolinea il sindaco di Gallarate, «ed è importante capire che dobbiamo pian piano riprendere la nostra vita modificando però le relazioni interpersonali e le abitudini. Per un lungo periodo guanti e mascherine accompagneranno la nostra vita e certe situazioni affollate non esisteranno più. Ma più attività potranno ripartire, meno situazioni di difficoltà economica e psicologica avremo».
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