Ilaria Spirito, tra presente e Futura: “Busto è davvero Forte, un giorno tornerò”

BUSTO ARSIZIO – Ci sono atlete che non si fermano al rettangolo di gioco, ma creano con società e tifosi dei legami particolari: di cuore, mente e anima. Società intesa come persone, dirigenti, atleti e staff. Ilaria Spirito è stata questo, e tanto altro, per Busto, dapprima nella versione Futura , successivamente in quella Uyba. “Domenica (Roma-Futura – ndr) sarà un’emozione enorme. Non ho mai giocato contro Matteo Lucchini; e contro la Futura solo poche volte ai tempi del Club Italia prima che la squadre diventasse Uyba e che la Famiglia Forte scegliesse altre strade. Ma questa è un’altra storia. A Busto poi ho tanti tanti amici”. Nella nostra intervista, realizzata con gli amici di BustoWebTv, al libero ligure abbiamo preferito approfondire solo la sua storia con la Futura, senza entrare nel merito (e nel terreno minato) di quella con la Uyba che avrebbe potuto avere un epilogo ben diverso.

Spirito di Busto

Busto Arsizio è sempre stata un’isola di Liguria in Lombardia, dal carattere dei bustocchi al dialetto con alcune inflessioni comuni. Non è quindi un caso che nei suoi sei anni bustocchi Ilaria sia stata come a casa: “Busto Arsizio e la Futura sono la mia famiglia adottiva. Michele Forte e sua moglie Nadia sono per me dei genitori acquisiti. Dopo le due operazioni alle ginocchia, eseguite proprio dalla dottoressa Brogioli, mi hanno preso a casa loro, nel vero senso della parola. Li ho già sentiti al telefono e mi spiace che non vengano a Roma per la partita, ma oggi come oggi è meglio così: li vedrò al ritorno, semmai ci arriveremo. Spero di essere smentita, ma credo che tra qualche tempo verrà fermato tutto. Matteo Lucchini invece lo rivedrò davvero volentieri: lui è il mio allenatore, voglio con tutto il cuore un giorno tornare a giocare con lui. Mi ha plasmato da ragazzina, mi hai aiutato a crescere da atleta e anche adesso che sono passati un po’ di anni ci sentiamo spessissimo; quest’anno poi, essendo nella stessa categoria, ci confrontiamo quasi quotidianamente. L’estate scorsa, quando ho capito che le porte della A1 si stavano chiudendo, ho parlato con la Futura. Come sempre sono stati onestissimi: non è gente che parla e poi fa altro. Nel mio ruolo sono già coperti e non sarebbe stato giusto verso Barbara Garzonio. Non c’è masi stata una trattativa, ma in futuro… chissà”

Spirito Capitale

“Siamo primi in classifica, ma come gioco possiamo ancora migliorare. In generale nessuno ha ancora espresso pallavolo di alto livello né in A1 né in A2, a parte, ovviamente, Conegliano. Le partite sono sempre equilibrate e i risultati sempre aperti: le squadre sembrano indietro nella preparazione. Tutti questi rinvii (Novara-Cuneo, Brescia-Uyba, Cuneo-Bergamo e Montale-Torino per ora, ndr) porteranno a peggiorare ancora questo aspetto. La bolla? Si potrebbe fare con un campionato in tempi strettissimi e in solo palazzetto come nella NBA o in Cina, ma lì hanno altri soldi e altra mentalità. La A2 è un campionato tosto, soprattutto per me che non lo conosco. Velocità e potenza sono diversi dalla massima serie e inoltre io non conosco quasi nessuna delle mie avversarie. La Futura ha una bella squadra, con delle ottime centrali e un libero molto forte. Penso che la chiave del match sarà nella nostra metà campo: siamo noi a dover alzare il nostro livello e a limitare gli errori”.

La scheda

Ilaria Spirito è nata a Savona il 20 febbraio 1994, è alta 174 centimetri e gioca nel ruolo di libero. Inizia a giocare nelle squadre locali liguri (Albisola e Lanterna Genova) per poi trasferirsi nel 2010 a Busto fortemente voluta da coach Lucchini. Resta a Busto quattro stagioni, le prime tre delle quali tra B2 e B1 e l’ultima con la prima squadra. A vent’anni decide poi di unirsi al Club Italia, mentre nel 2016 torna a vestire la maglia delle farfalle. Nel 2018, dopo un addio quanto meno imprevisto, passa a Casalmaggiore, dove resta due stagioni prima di trasferirsi nella Capitale per vestire la maglia della Acqua & Sapone Roma. Spesso convocata in nazionale, le rimane il cruccio dell’Olimpiade di Rio 2016, svanita per un grave infortunio quando aveva già più di un piede sul charter verso il Brasile.

L’incrocio

Le strade di Charlie (il suo soprannome storico lo deve a Nadia Brogioli, medico sociale biancorosso e moglie di Michele Forte) e della Futura tornano ad incontrarsi. Domenica 18 ottobre (alle ore 17) a Roma si terrà la sfida tra Acqua & Sapone Roma Volley Club e Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Due delle compagini più attrezzate della serie A2.

Marsala superiore, Futura sconfitta amara

Spirito Futura Busto – MALPENSA24