Illuminazione pubblica a Gallarate: la rivoluzione a led accende la città

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GALLARATE – Con la sostituzione delle prime lampade in via Varese, è partito oggi 5 marzo a Gallarate il processo di efficientamento dell’illuminazione pubblica. Risparmio energetico ed economico sono i due obiettivi che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Cassani intende raggiungere nei prossimi due anni, ovvero il periodo di tempo necessario per dotare di lampade a led gli impianti dell’intera rete cittadina, composta da 6.302 punti luce, tutti di proprietà comunale.

Smart city

Grazie alla convenzione prevista dal bando “Consip Luce 3”, una volta completata la sostituzione delle lampade, il canone annuo del costo dell’energia e della manutenzione sarà di 911mila euro, contro il milione e 225mila di euro spesi oggi. In nove anni il risparmio stimato sarà di quasi 3 milioni di euro, con la possibilità a partire dal 2027 di ritrovarsi nelle casse comunali ulteriori 370mila euro all’anno, risultato dell’opportunità di appaltare liberamente sul libero mercato la fornitura della sola energia elettrica. Tutto il denaro risparmiato verrà reinvestito in opere ordinarie e straordinarie, finalizzate a rendere più vivibile Gallarate. “Consip Luce 3” comprende inoltre la cifra di un milione e 367mila euro, fondi che verranno utilizzati per adeguamenti tecnologici delle dotazioni di sicurezza e vigilanza delle aree pubbliche, oltre che per altre opere utili ad avvicinarsi sempre più alla creazione di quella smart city che da sempre è indicata dalla giunta di centrodestra come uno dei principali obiettivi di questo mandato. A tutto ciò si assommano i contributi ricevuti grazie al bando Lumen, che permetteranno ulteriori investimenti.

Ridurre i consumi nei condomini

Nel frattempo l’amministrazione comunale insieme a Eni gas e luce, in collaborazione con Rete Irene, ha presentato CappottoMio, soluzione pensata per ridurre i consumi. Sono in programma una serie di incontri, il primo dei quali ha avuto luogo ieri 4 marzo nell’atrio di Palazzo Borghi, rivolto agli amministratori di condominio. Il prossimo appuntamentocoinvolgerà i professionisti (architetti, ingegneri e geometri) che operano sul territorio cittadino. Dal punto di vista della giunta Cassani, «l’obiettivo dell’iniziativa è quello di dare vita una concreta collaborazione che porti alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica, attraverso la sensibilizzazione sui vantaggi di carattere economico, sociale e ambientale, legati alla realizzazione di interventi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini». L’amministrazione gallaratese sottolinea i punti qualificanti della convenzione stipulata, ovvero la creazione di nuove opportunità di occupazione tramite il coinvolgimento di imprese locali e soprattutto la riqualificazione dal punto di vista energetico di alcune strutture pubbliche. Ogni intervento eseguito in città, porterà infatti nelle casse municipali dei fondi che verranno destinati esclusivamente a opere di efficientamento energetico degli edifici comunali (scuole, biblioteca, palestre, uffici dell’ente). Il presidente di Rete Irene, Manuel Castoldi, ha sottolineato l’importanza del confronto con chi sul territorio, in base al ruolo e alla propria competenza, si occupa di efficientamento energetico degli immobili: «Siamo felici di essere presenti a questi tavoli di confronto organizzati dal Comune di Gallarate per parlare direttamente agli amministratori di condominio e ai progettisti: entrambi interlocutori primari in ambito di riqualificazione energetica degli edifici».

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