Immigrazione: 20mila permessi di soggiorno all’anno rilasciati in provincia di Varese

permessi di soggiorno varese

VARESE – Non solo espulsioni. Tra le attività svolte dal personale dell’Ufficio Immigrazione della questura di Varese, occupa uno spazio di assoluto rilievo il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno. Da gennaio a giugno sono già stati ben 10.256 quelli emessi, in linea con i tre anni precedenti.

Diecimila permessi di soggiorno in sei mesi

Si tratta di un lavoro prezioso, come la dedizione e l’impegno degli uomini della Polizia di Stato, finalizzato a produrre e rilasciare documenti necessari per lo svolgimento di attività lavorative, la fruizione dei servizi, l’inserimento sociale, il tutto nel rispetto della legalità e delle regole imposte dalla normativa di settore. Per avere un’idea della consistenza del lavoro svolto, è necessario ancora una volta far ricorso ai numeri: nel corso del 2018, fino al mese di giugno, sono stati rilasciati ben 10.256 permessi di soggiorno, mentre le pratiche lavorate ammontano a 11.757. L’attuale trend consentirà di eguagliare i numeri dell’anno precedente, quando furono consegnati 20.095 permessi di soggiorno e lavorate 21.499 pratiche, circa un migliaio in più rispetto al 2016 e al 2015.

Gli stranieri vengono per lavorare

Tra le tipologie di permesso di soggiorno più diffuse vi sono innanzitutto i permessi per lavoro, sia subordinato che autonomo, quelli per motivi di famiglia, che consentono comunque l’accesso al mondo del lavoro (si pensi ai familiari di cittadini italiani o stranieri che giungono in Italia per ricongiungimento familiare), e quelli per motivi di studio (per coloro che frequentano facoltà ovvero master universitari nelle due università della provincia). Anche gli sportivi stranieri devono essere muniti del loro permesso di soggiorno, quello appunto per lo svolgimento di attività sportiva: si pensi ai giocatori di basket, ai calciatori, ma anche a coloro che per un periodo di allenamento più o meno breve devono entrare in Italia (è il caso dei ciclisti). Vi sono poi le autorizzazioni rilasciate dall’Ufficio Immigrazione per le gite scolastiche all’estero. Nel 2017, ne sono state rilasciate 35 per un totale di oltre 300 studenti minori, i quali per recarsi all’estero (anche in Paesi Schengen), accompagnati da personale scolastico, devono essere muniti di apposita autorizzazione, un po’ come accade per le dichiarazione di accompagno rilasciate dall’Ufficio Passaporti. Nell’anno in corso ne sono state invece rilasciate 15, per un totale di oltre120 studenti.

Il rifiuto del permesso di soggiorno

Particolare rilievo, spiegano dalla questura, meritano anche i provvedimenti di rifiuto e revoca dei permessi di soggiorno, emessi dal questore nel caso in cui gli stranieri non soddisfino i requisiti previsti dalla legge per ottenere il permesso di soggiorno, ovvero li perdano successivamente (si pensi al contratto di lavoro, al requisito reddituale, alla commissione di reati cosiddetti ostativi). Nel 2018, a oggi, sono stati adottati 88 provvedimenti di rifiuto e revoca, a fronte dei 119 del 2017 e dei 130 del 2016.

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