GALLARATE – Ieri a mezzanotte sono scadute le ordinanze emanate dal Comune di Gallarate. Questa mattina, 3 agosto, alle 9 in punto al campo Sinti di via Lazzaretto sono arrivati i dirigenti del settore Urbanistica e la polizia locale per verificare se, nei quattro mesi concessi ai nomadi, sono state sanate le irregolarità riscontrate la scorsa primavera. Il risultato del sopralluogo? Scontato. La situazione è praticamente tale e quale ad allora. Le opere abusive non sono state smantellate. Gli agenti hanno persino trovato una Jacuzzi da esterno (quelle rivestite in legno) accanto alle case mobili, abbellite con il porfido e con altre costruzioni irregolari così come denunciò in consiglio comunale il sindaco Andrea Cassani. A questo punto ogni giorno è buono per l’abbattimento. Lo sgombero è praticamente una certezza, bisogna soltanto capire quando verrà effettuato.
In attesa delle ruspe
Il sopralluogo del Comune questa mattina si è svolto senza alcun problema di ordine pubblico. E’durato circa tre quarti d’ora sotto l’occhio vigile dei carabinieri che hanno presidiato la zona agricola di Cedrate in cui da anni soggiornano i Sinti. Al campo non c’era più il container adibito a scuola dalla Acli, rimosso circa due mesi fa, ma mancavano anche alcune roulotte. Secondo gli altri Sinti, però, non hanno scelto di andarsene definitivamente. Hanno lasciato Gallarate soltanto per un breve periodo di vacanza, ma torneranno. Perché la stragrande maggioranza di loro qui ha la residenza. Terminato il sopralluogo, la polizia locale ha steso il verbale che farà fede per notificare le sanzioni. Gli atti sono stati anche trasmessi alla procura di Busto Arsizio per valutare l’esistenza di fatti penalmente rilevanti.