Impianti sportivi: per il sindaco Antonelli Busto bagna il naso a Varese

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BUSTO ARSIZIO – Nello sport Busto domina e Varese arranca. Anche per merito degli impianti che «in città – dice il sindaco Emanuele Antonelli – sono stati realizzati e mantenuti in perfette condizioni negli anni. So che a Varese qualche problema c’è, forse perché in passato non è stata fatta la necessaria manutenzione alle strutture sportive»

I campionati italiani di ginnastica, l’Insubria Cup di taekwondo e la Uyba che si gioca la finale di Coppa Cev. Ma anche la nazionale allo Speroni, la Banco Bpm Sport Management nella pallanuoto e la Pro Patria con lo scudetto sulla maglia e un campionato, quello in corso, sopra le riga. E la lista del dominio sportivo bustocco potrebbe essere ancor più lunga.

Dietro ogni successo c’è un segreto e a svelarlo è il sindaco Emanuele Antonelli che, nella conferenza stampa di presentazione della finale della Uyba, a una domanda sul “derby” sportivo tra Busto e il capoluogo spiega: «Una delle motivazioni sono gli impianti sportivi. Abbiamo strutture che attirano le società e le persone giuste che sanno fare sport, costruire un legame con il territorio e a città e vincere».

E non finisce qui, perché il sindaco Antonelli guarda anche po’ più lontano da quello che oggi è un bellissimo panorama sportivo: «Abbiamo impianti che tutti ci invidiano e che le società che gestiscono sanno tenere alla perfezione. Parlo del Palayamamay ad esempio, ma anche dello stadio Speroni o alla struttura della scherma al Museo del Tessile e senza dimenticare la piscina Manara. E di questo devo ringraziare chi prima di me ha amministrato la città». Ma dotare Busto di impianti non è l’unico merito. Costruirli, infatti, non basta. La vera sfida è mantenerli sempre al top. E qui il sindaco, forse senza volerlo, assesta una stoccata a Varese: «Uno dei segreti del successo delle società sportive bustocche sono gli impianti ben messi. Negli ultimi anni i Comuni non hanno più molte risorse a disposizione e intervenire non è facile. Noi a Busto, seppur con fatica e sacrifici, abbiamo sempre investito nelle manutenzioni e siamo riusciti a mantenere in perfette condizioni le strutture. Forse a Varese non sono state fatte le manutenzioni necessarie e oggi qualche impianto, come ad esempio il palaghiaccio, qualche problema lo ha».

Concorda sul fatto che gli impianti sono uno dei pilastri fondamentali per mettere le società cittadini nelle migliori condizioni di ottenere successi anche l’assessore allo Sport Gigi Farioli: «Credo che la nostra città brilli anche per la sinergia tra amministrazione e soggetti privati chiamati a gestire gli impianti. Una collaborazione che diventa fondamentale in momenti di difficoltà finanziaria come quelli che stiamo attraversando e che ci consentono di parlare dei nostri palazzetti, stadi e piscina in termini di eccellenze di altissimo livello».

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