In 500 al Sociale di Busto per Olga Fiorini. La sua storia nel libro “Volere è potere”

BUSTO ARSIZIO – In 500 al teatro Sociale per celebrare la figura di Olga Fiorini, la “sarta d’Italia” che ha fondato ACOF. A ricordarla, nell’evento di presentazione del libro “Volere è potere” di Marco Linari, che ne racconta la storia, c’erano tanti protagonisti di quella avventura speciale ed entusiasmante, come la definiscono i nipoti Mauro e Cinzia Ghisellini, che portano avanti le scuole fondate da Olga. Da Antonella Clerici, una delle prime presentatrici delle sfilate di moda di ACOF, all’imprenditore Alfonso Dolce, AD di Dolce&Gabbana – entrambi intervenuti con un videomessaggio – fino al “prete youtuber” don Alberto Ravagnani, sul palco del teatro.

La lezione di Olga

Grande successo, con un pienone oltre le aspettative, per l’evento di mercoledì 5 ottobre, abbinato alla presentazione del volume che racconta la storia della sarta d’Italia e il valore delle sue tante scuole, oggi dirette da Mauro e Cinzia Ghisellini. Lo show offerto dai ragazzi del Liceo delle Scienze Umane, abbinato alle testimonianze di molti personaggi che hanno conosciuto il mondo ACOF e la sua fondatrice, ha ripercorso la lezione morale e imprenditoriale di un personaggio unico. «Portiamo avanti un’avventura speciale ed entusiasmante, con stile imprenditoriale ma anche con l’amorevolezza che esiste in una grande famiglia» le parole dei nipoti di Olga, che hanno annunciato la creazione di una borsa di studio in nome della fondatrice.

Il “cast”

Tanta emozione in sala, e tanti ospiti, sul palco o tramite videomessaggio, che hanno voluto portare la loro testimonianza, fra ricordi personali, nuove sfide all’orizzonte e una costante tensione verso la speranza riposta nei giovani. Gli interventi sono stati inframmezzati dalle esibizioni dei ragazzi del Liceo delle Scienze Umane di via Varzi, diretti dalle insegnanti Marilena Garufi, Giusy Consoli e Laura Santaterra. Presente anche una band musicale, composta da soli docenti dell’universo ACOF, in cui il maestro Emilio Bonvini ha diretto Matteo Andrigo (batteria), Elena Scrivo (pianoforte), Ravini Ekanayake (tastiere), Stefano Borsa (chitarra) e Augusto Gentili (basso). A presentare la serata, l’autore del libro Marco Linari e la responsabile comunicazione e marketing dell’intera galassia educativa, Samantha Santamaria.

Le testimonianze

In ogni discorso, il messaggio “Volere è potere” è emerso con tutta la propria forza. Il sindaco Emanuele Antonelli, salito sul palco insieme alla presidente del consiglio Laura Rogora e all’assessore alle politiche educative Daniela Cerana, ha ricordato che «bisogna sempre crederci, con la stessa forza con cui Olga Fiorini si rivolgeva ai giovani, ai quali consegnava i sogni per il futuro». Patrizia Corbo, presidente del Piccolo Principe onlus, ha evidenziato come «tra volere e potere c’è di mezzo un mare spesso in tempesta e noi, ogni giorno, dobbiamo navigare in quelle acque, senza abbatterci». Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, ha rimarcato il «coraggio di fare impresa, poggiando sui pilastri che Olga Fiorini fece propri, ovvero fede, costanza e determinazione». L’eurodeputata Isabella Tovaglieri ha declinato la sua riflessione sul «volere è potere che realizza il sogno di unire i giovani alla politica, nel senso più alto del termine, come è capitato a me». Infine, don Alberto Ravagnani, il prete youtuber, ha spiegato come «volere è potere se si ha una fede profonda, che ci pone un obiettivo grande da raggiungere, consegnandoci una forza che va oltre la spinta di semplici contenuti motivazionali per essere invece uno sprone a vivere con pienezza ogni attimo del nostro percorso».

busto arsizio olga fiorini – MALPENSA24