SOMMA LOMBARDO – A breve, al vaglio del consiglio comunale di Somma Lombardo, arriveranno i progetti per l’apertura di due nuove centri di media distribuzione. A rivelarlo è la Lega, prima forza d’opposizione, chiedendosi se anche stavolta – così com’era accaduto per l’inaugurazione di Aldi – il Pd e la coalizione di centrosinistra daranno ancora la colpa alla precedente amministrazione o se, invece, terranno fede alla promessa della campagna elettorale (ormai comunque già disattesa) di attuare una politica urbanistica con consumo zero di suolo.
I due nuovi supermercati
La Lega non svela dove saranno i due nuovi supermercati, ma si dice che uno sarà ancora sul Sempione (nel cuore della zona commerciale della città), mentre il secondo a Somma Bassa, poco distante dalla stazione locale dei carabinieri. E dall’opposizione si chiedono: «Ci sono coloro che reputano il mercato in zona saturo, per cui l’apertura di nuove attività commerciali non servirebbe. Questa inoltre minerebbe un delicato equilibrio che si è assodato nel tempo e che consente ancora un margine di convivenza tra piccola, media e grande distribuzione. C’è però da dire che se il tema delle future nuove aperture in città è emerso sopratutto tra i cittadini è perché si chiedono: ne abbiamo realmente bisogno?».
Il regalo del centrosinistra
La Lega ricorda che il sindaco Bellaria tagliò il nastro dell’ultimo supermercato aperto in città e che la sua maggioranza, sulla stampa e sui social, si affrettò a ricordare che fosse un regalo della passata Amministrazione. «Cosa non propriamente vera», ribatte ora il Carroccio. «La si può definire una possibilità realizzativa concessa dagli strumenti urbanistici vigenti, strumenti che consentono all’amministrazione di concertare sulla realizzazione di quanto proposto. Altre due autorizzazioni di simile entità, a breve, saranno al vaglio di questa Amministrazione e probabilmente a causa di procedure più complesse, vagliate anche dal Consiglio Cimunale, il quale dovrà esprimere il parere sulla fattibilità delle stesse. Magari, questa volta, il regalo ce lo farà il centrosinistra sommese».