VILLA CORTESE – La storia degli Alzheimer Cafè nel territorio dell’Alto Milanese sarà ripercorsa domani, giovedì 11 novembre, alle ore 21.00 nella sala consiliare del Comune di Villa Cortese in una serata dedicata ai familiari, ai volontari e agli operatori sanitari che hanno partecipato alle iniziative di questi anni, ma aperta anche a tutti i cittadini interessati all’argomento.
Le attività di Alzheimer Cafè sono organizzate dall’associazione Croce Azzurra Ticinia Odv a Villa Cortese, al centro di aggregazione giovanile Il Bivio, nei locali messi a disposizione dell’Amministrazione comunale, con il patrocinio e il finanziamento del Piano di zona del Legnanese.
Presentazione in Comune a Villa Cortese
Dopo l’11° ciclo, la pandemia ha portato all’interruzione delle attività ma anche ad alcune riflessioni. “Tale ricordo in tempo di Covid – si legge nel libro “Camminando accanto” a cura di Daniele Perotta che sarà presentato nella serata dell’11 – in cui tutte le limitazioni comprimono le nostre relazioni e le nostre opportunità, fa comprendere come i più fragili subiscano ancora di più queste privazioni. Una persona affetta da Alzheimer può perdere i mesi e le settimane in cui attraverso incontri ed eventi significativi può alimentare la sua esistenza.
“Pensate ai malati lontani dai figli e dai nipoti, lontani dagli operatori dei centri diurni o dai volontari degli Alzheimer Cafè, lontani dai pochi momenti di socializzazione che conservavano nei tempi non devastati da questa pandemia. Se penso alla tragedia dei giovani senza scuola, delle persone a casa dal lavoro, degli incontri mancati o delle feste non festeggiate, penso anche, pieno di speranza, che tutti noi potremo presto recuperare e riguadagnare questi preziosissimi momenti; ma se penso ad una persona affetta da demenza che perde progressivamente le proprie facoltà, ho il grande e fondato timore che questi frammenti di vita siano irrecuperabili”.
Ripresa l’attività per «sentirsi ancora riconosciuti nel tessuto sociale»
Il libro “Camminando accanto” nasce dall’esperienza di formazione maturata negli ultimi 12 anni dai professionisti del Centro Alzheimer della Asst e da tutti gli attori che nel territorio hanno contribuito a dar vita a iniziative fondamentali e ormai consolidate come gli Alzheimer Cafè del Legnanese e del Rhodense.
Ora, per loro è tempo di ricominciare partendo dai pilastri che hanno alimentato le attività dal 2010 ad oggi: il volontariato, la rete delle comunità, la competenza dei sanitari, lo spirito di resilienza di pazienti e il loro bisogno profondo di sentirsi ancora persone riconosciute nel tessuto sociale.
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