In un libro la storia eroica e straziante di Raoul Achilli, medaglia d’oro legnanese

legnano eroe achilli libro

LEGNANO – “Carissima mamma ho ricevuto la tua lettera e una di papà… Io sto benissimo e anche se sono in guerra non mi manca il buonumore…”. Così scriveva nella sua ultima lettera il legnanese Raoul Achilli, alpino, sergente maggiore appena 21enne della Divisione Tridentina e medaglia d’oro al valor militare. Venti giorni dopo quella lettera, il 26 gennaio 1943, Achilli cadeva nella Campagna di Russia, durante la tragica ritirata dal fronte. La sua breve ma intensa vicenda umana è ripercorsa in un libro dello storico Giacomo Agrati, presentato nei giorni scorsi alla libreria Nuova Terra di Legnano dall’autore insieme a Luciano Tacchia, anche lui alpino della Tridentina, ai nipoti di Achilli Gianni e Laura e a Stefano Calzolari, presidente della Cooperativa La Mano, editrice del libro. «La cooperativa – ha tenuto a precisare Calzolari – è nata nel 1985 per dare lavoro ai ragazzi con disabilità e dall’anno scorso è presente anche nel mercato editoriale. I nostri libri sono fatti a mano e ogni copia è unica, perché diversa dalle altre».

Agrati: «Testo nato grazie alle sue lettere scritte dal fronte»

legnano eroe achilli libro «Ho scritto il libro – ha raccontato l’autore – in quattro mesi, lavorando giorno e notte, sulla base del centinaio di lettere di Achilli dal fronte e conservate dai discendenti. Raoul combatté in Francia, in Grecia e in Russia: tre campagne cominciate tutte nel modo e nel momento sbagliato». Nato a Pesaro, ancora piccolissimo Raoul aveva seguito la famiglia a Legnano dove la madre, insegnante, aveva ottenuto una cattedra. Abitava in via Roma e si era iscritto all’Istituto dell’Acqua. «Era un ragazzo che faceva le stesse cose di tutti quelli della sua età – intervengono Gianni e Laura, figli di uno dei due fratelli di Raoul –. Fuori dalla caserma e prima di partire per la guerra andava a bere, fantasticava sul futuro e pensava alle ragazze». Su queste Raoul esercitava un certo fascino: quando, a 17 anni, partì per l’addestramento in Valle d’Aosta, era fidanzato con una ragazza minorenne come lui, Tullia, conosciuta nel cortile di casa; in seguito si legò a un’altra ragazza piemontese, Franca, con la quale aveva in progetto di sposarsi alla fine del 1943. Il destino, però, decise altrimenti.

Quello «scherzetto» tirato ai russi

«Raoul – chiosa Tacchia – fu una delle figure più valorose della campagna di Russia». Dopo essersi ammalato di malaria in Albania e aver constatato l’impreparazione italiana ad affrontare il conflitto, Achilli non perse il suo entusiasmo neppure sul fronte russo. Poco prima che l’ARMIR iniziasse la lunga ritirata nel cuore dell’inverno che sarebbe costata 90.000 caduti fra morti e dispersi, il giovane legnanese fu a capo del reparto esploratori del Battaglione Edolo, autore di decine di ardite incursioni in territorio nemico. In una di queste (la definì «uno scherzetto» fatto ai sovietici) catturò con un commilitone una sentinella russa dopo aver attraversato il Don ghiacciato nell’inverno del 1942. Abbandonate le linee, ripiegò con l’intero corpo d’armata per evitare l’accerchiamento fino a Nikolajewka, dove l’Armata Rossa conobbe l’ultima sconfitta in patria: gli alpini alla testa della colonna, guidati dal generale Luigi Reverberi (che cadde nella battaglia) aprirono la strada passando in uno stretto sottopassaggio della ferrovia e combattendo casa per casa.

Una giovane vita spezzata nella tragica battaglia di Nikolajewka

legnano eroe achilli libroAchilli, colpito tre volte, resistette stoicamente prima di essere falciato dal tiro di una mitragliatrice. Il suo sacrificio è ricordato con una lapide al Dell’Acqua, una nella sua città e da una piazza a Legnano. Sarebbe stato lui a ispirare a Mario Rigoni Stern la figura del protagonista del celebre romanzo “Il sergente nella neve”, dove Raoul è citato due volte; lo scrittore di Asiago chiamò il figlio Alberico Raoul. La presentazione a più voci del libro di Agrati è stata ben orchestrata e molto coinvolgente, a tratti commovente, e merita di essere replicata davanti a un’ampia platea. Come accadrà nelle prossime settimane in scuole e manieri della città.

legnano eroe achilli libro – MALPENSA24