ANGERA – «Buonasera, è il sindaco di Angera che vi parla». Con un video sui social pubblicato poco prima delle 23, Alessandro Paladini Molgora traccia un primo bilancio del vasto incendio che oggi, 15 aprile, ha interessato l’area boschiva di San Quirico. Le fiamme si avvicinano pericolosamente ad alcune abitazioni e alla chiesetta, ma il primo cittadino predica calma: «Le squadre dei vigili del fuoco sono dislocate vicino alle case dove si sta presidiando l’arrivo delle fiamme per evitare che si avvicinino».
A difesa della chiesa
Alle 23 il fronte delle fiamme ha raggiunto la sommità del monte San Quirico. I vigili del fuoco sono predisposti a protezione di 7 abitazioni e della chiesa presenti nell’area interessata dall’incendio. Il dispositivo di soccorso è stato ulteriormente incrementato con due automezzi e quattro unità della sede di Varese. Inoltre è stato attivato il nucleo Sapr ( Sistemi Aeromobile a pilotaggio remoto) con droni muniti di termocamere al fine di effettuare dei monitoraggi aerei dell’area. Sono impegnati 25 vigili del fuoco con nove automezzi. «Il fuoco – ha reso noto Molgora – si sta portando verso l’alto dove c’è una squadra di pompieri che sta cercando di non farlo arrivare alla chiesa di San Quirico».
Abitazioni a rischio
La situazione è critica, ma il primo cittadino rassicura gli angeresi: «La situazione è sotto controllo: sono stati messi presidi in tutti i punti critici. Anche gli abitanti dell’Altinada possono stare tranquilli. Ogni posto in cui ci sono abitazioni è presidiato dalla Protezione civile e vigili del fuoco. Per la notte purtroppo non si può intervenire con elicotteri e Canadair. Si può soltanto aspettare l’alba presidiando i punti critici cercando di fermare il fuoco dove si avvicina alle abitazioni».
A mezzanotte gli operatori sul posto hanno cominciato a evacuare per sicurezza le abitazioni della via per Ranco (nella foto in basso).
