Ritorno a scuola e sicurezza, i sindacati chiedono soluzioni al prefetto

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Nella videoconferenza di oggi pomeriggio, venerdì 11 settembre, con il Prefetto di Varese, le organizzazioni sindacali hanno illustrato diversi punti critici da gestire per tutelare studenti, lavoratori dei trasporti ed insegnanti.

Cgil Cisl e Uil di Varese, con le rispettive categorie sindacali di scuola e trasporti, hanno incontrato il Prefetto di Varese, dottor Dario Caputo, illustrando le situazioni di criticità per garantire l’avvio dell’anno scolastico con la maggior sicurezza possibile.

Resta una forte preoccupazione a riguardo della sorveglianza sanitaria negli istituti scolastici nella provincia di Varese e nella gestione dei mezzi di trasporto che accompagneranno i nostri studenti a scuola. Non è chiara l’indicazione operativa da parte dell’ASL di competenza sulla problematica dei lavoratori cosiddetti fragili, mentre il servizio di trasporto pubblico attualmente non risulta adeguato rispetto agli orari ed ai tragitti da coprire.

Pur comprendendo la complessità e l’eccezionalità della situazione che tutti stiamo attraversando, i lavoratori e della scuola che noi rappresentiamo, senza dimenticare gli alunni e le loro famiglie, aspettano urgentemente soluzioni ad hoc.

Abbiamo apprezzato gli sforzi che il Governo ha compiuto per garantire il riavvio dell’anno scolastico e che hanno portato, al fine di omogeneizzare i comportamenti degli utenti ed indirizzare la discussione in merito al settore della mobilità delle persone (Trasporto pubblico locale e Trasporto Ferroviario Regionale), all’emanazione delle nuove “Linee Guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico”.

Tuttavia, ci preme evidenziare alcune questioni da risolvere al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori del trasporto, ed incentivare l’utilizzo dello stesso.

Primo punto, l’effettiva declinazione del tema dei controlli, in particolare su chi e su come debbano essere effettuati, come anche è da chiarire la gestione di alcune delle misure emanate, come ad esempio il calcolo delle distanze minime, che non possono essere lasciate alla responsabilità individuale.

Nello specifico, a preoccupare è la gestione dei carichi di salita e discesa dei viaggiatori, questione che nei mesi scorsi, con coefficienti di riempimento inferiori, ha procurato diverse aggressioni ai danni del personale, mettendo seriamente a rischio la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori.

Un altro punto critico dei provvedimenti è il nesso imposto tra la durata del viaggio ed il limite di riempimento, in quanto si è precisato che la capienza a pieno carico non può superare i 15 minuti di percorrenza, limite temporale indeterminabile per i servizi a richiesta individuale come gli scuolabus.

Il tema del sovraffollamento rimane un problema da gestire, sia per quanto riguarda il numero degli studenti nelle classi che al momento non sembra garantire le condizioni di sicurezza richieste, sia per quanto riguarda il numero di passeggeri sui mezzi, in quanto la gestione dell’affollamento del veicolo avviene anche attraverso la possibilità di saltare alcune fermate, pratica che è una delle principali cause di aggressione al personale dei trasporti.

Al prefetto è stata infine richiesta la costituzione di una cabina di regia presso la Prefettura di Varese, che coinvolga le O.SS., ATS, Società Trasporti e gli Istituti Scolastici.

Cgil, Cisl, Uil

Per le categorie della Scuola e dei Trasporti

Stefania Filetti – Segretario generale Cgil Varese
Daniele Magon – Segretario generale Cisl dei Laghi
Antonio Massafra – Segretario generale Uil Varese

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