L’INCORNATA Con Ronaldo alla Juve il campionato è già finito

cristiano ronaldo juventus

Ronaldo alla Juve è un affare per tutti? Difficile dirlo, ma una riflessione è doverosa. Il primo pensiero è che se davvero dovesse arrivare il fenomeno di Madeira (io ancora oggi ci credo poco) il campionato italiano non sarebbe chiuso prima di iniziare, ma strachiuso. Serranda abbassata a luglio e corsa Champions aperta per gli altri tre posti. Conviene? Emotivamente no. Il rischio forte è che il nostro campionato si trasformi sempre più in un campionato francese bis con la Juve in veste di Psg a fare il bello e il cattivo tempo. Tecnicamente un fallimento per tutto il movimento calcistico italiano. Economicamente forse no. In questo senso tutto il movimento tornerebbe a beneficiarne. I riflettori tornerebbero ad accendersi sul nostro campionato come accade in Francia grazie all’attrattività che il Psg, attraverso i propri roboanti acquisti, ha prodotto negli ultimi anni. Tanto da aver superato il campionato italiano sul fronte dei diritti televisivi. A valanga il sistema godrebbe di una rinnovata luminosità, ma poi, però, la concorrenza ne sarebbe mutilata. Tecnicamente per la juve sarebbe un colpo favoloso, inutile nascondersi. Il gap con le altre si amplierebbe ulteriormente. Giocatore di 33 anni, ma fisico integro e mentalità costantemente vincente. Un marziano. Operazione economicamente sostenibile? Per niente. La storia delle magliette vendute non mi convince. Rientrare di un investimento di quasi 400 milioni di euro tra cartellino e stipendio è impossibile anche attraverso operazioni collaterali compiute mediante aziende collegate al gruppo industriale di riferimento. Operazioni particolari che qualche problema in fatto di rispetto delle norme Uefa potrebbero innescarlo. Chi difende l’operazione non vede ombre. E quindi avranno sicuramente ragione loro. Mi resta complesso però capire come potrà essere compatibile lo sponsor tecnico di Ronaldo, Nike, con le forniture del materiale della Juve, Adidas. Due giganti dell’abbigliamento sportivo che si contendono il top tra i calciatori. Posizione incompatibile per un’azienda globale come quella che si porta dietro Cr7. Uomo Nike in maglia Adidas? Dubbi. E anche grossi. Poi le vie del mercato sono infinite e forse il fatto che di recente Allegri abbia rifiutato il Real probabilmente è un indizio forte del possibile approdo di Cristiano in maglia bianconera. Forse già sapeva Max e probabilmente avrà pensato che con Ronaldo l’assalto alla Champions diventerebbe meno complicato.

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