Indagati in 17 a Legnano per la maxi rissa fra giovani di tre settimane fa in centro

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LEGNANO – La polizia di Legnano è risalita agli autori della maxi rissa che tre settimane fa coinvolse numerosi giovani nel pieno centro cittadino, suscitando allarme per la movida legnanese, che pareva fuori controllo dopo i mesi del lockdown. Proprio “Movida sicura” è il nome dato all’operazione condotta attraverso le indagini dell’ufficio anticrimine e della squadra investigativa per i reati contro la persona del commissariato cittadino. «Abbiamo dato una risposta ai fatti – commenta il dirigente del commissariato, Umberto D’Auria – che ha portato a un sensibile calo degli eventi conflittuali. All’origine di tutto, c’è stato un momento chiamiamolo di effervescenza dopo il lockdown, come successo un po’ in tutta Italia. Riteniamo di aver identificato e indagato la maggior parte dei protagonisti della rissa e siamo riusciti a ricostruire i fatti attraverso testimonianze e immagini della videosorveglianza del Comune, oltre alla collaborazione con i locali pubblici».

Protagonisti due gruppi “misti” di ragazzi

Tutto era cominciato quel venerdì 22 maggio, quando a sera inoltrata, in piazza San Magno, si erano presi a calci e pugni decine di giovani, divisi in due gruppi (nella foto, tratta da un video ripreso con il telefonino). Gli agenti hanno identificato e denunciato per rissa 17 persone, mentre di un’altra, pure individuata, è in corso l’identificazione. Si tratta di giovani sia italiani che di origine straniera, di Legnano ma anche di Gorla Minore, Cerro Maggiore e Rescaldina, tutti sotto i trent’anni; alcuni hanno precedenti per reati contro il patrimonio. I due gruppi non avevano alcuna appartenenza politica, sportiva o etnica: si trattava di gruppi “misti”, con alcuni componenti che conoscevano qualcuno della controparte. Trova dunque sostanziale conferma quanto anticipato qualche giorno fa da Malpensa24 attraverso le testimonianze di alcuni giovani frequentatori abituali della movida. Le indagini della polizia hanno distinto gli autori della rissa da chi ci si è trovato coinvolto suo malgrado, come passanti e persone ai tavolini dei bar. La scintilla è scoccata all’inizio di corso Magenta, nei pressi del bar Sally, per motivi di gelosia legati ai rapporti di un ragazzo con una sua ex fidanzata: qualche parola di troppo o un commento pesante ed è volato uno schiaffo in faccia a chi l’aveva pronunciato. In suo soccorso è intervenuto un amico, di origine magrebina ma nato in Italia, che è andato a chiedere conto dello schiaffo a chi l’aveva tirato, sotto il portico della banca Unicredit, ma si è beccato un pugno da un altro ragazzo di origine magrebina. Da quel momento i due gruppi si sono fronteggiati spostandosi di nuovo davanti al bar Sally, dove si è scatenata una rissa degna di un saloon; e certo l’alcol deve aver avuto il suo peso.

Nella notte del 23 altri due episodi violenti

Quella stessa notte si sono poi verificati altri due episodi violenti. Tra mezzanotte e mezza e l’una, una Volante è intervenuta quando tre ragazzi hanno aggredito un uomo, di cittadinanza rumena, che abita in centro ed era sceso in strada per lamentarsi dei loro schiamazzi. I tre sono stati poi fermati e identificati: uno di loro è risultato aver partecipato alla rissa avvenuta poco prima in piazza. Dei tre, uno è stato anche sanzionato perché trovato in possesso di marijuana e un altro per ubriachezza molesta. Ancora più tardi, vicino a Sant’Ambrogio, un giovane è stato aggredito da altri tre, ma non si sa se questo episodio ha collegamenti con la rissa in piazza. L’aggredito non ha sporto denuncia.

Controllati in 231 in quattro sere

«Quella sera – ha spiegato D’Auria – erano in servizio due Volanti anziché una, e questo ha permesso di giungere in fretta sui luoghi delle violenze e agevolare le indagini. Sono seguiti servizi di prevenzione concordati con il commissario prefettizio in parallelo con le altre forze di polizia, in particolare con la Polizia Locale. Da parte nostra, in quattro sere, il 23, 28, 29 e 30 maggio, abbiamo identificato 231 avventori e controllato i locali del centro, senza trovare alcuna situazione irregolare e quindi senza elevare contravvenzioni. Il servizio continuerà sicuramente, ma dopo essere partiti dal martedì ci concentreremo sul fine settimana, anche per razionalizzare il personale a disposizione». Tutto ciò non ha impedito, giovedì 28, un altro brutto episodio: l’aggressione a un 31enne disabile in un bar di via Verdi, sempre nel centro, che aveva reagito ai pesanti apprezzamenti di due giovani alla sua ragazza e si era beccato uno schiaffo. In questo caso, però, oltre al disabile, che li ha colpiti con le stampelle, è scattata la reazione dei presenti, compresi gli amici del disabile, che dopo aver messo in fuga gli aggressori li hanno descritti agli agenti, permettendone l’identificazione e la denuncia.

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