Ferì con un pugno un giovane fuori da discoteca di Legnano: preso

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LEGNANO – Individuato dopo 8 mesi e mezzo di indagini a Legnano l’autore dell’aggressione fuori da un locale notturno costata alla vittima una prognosi di 40 giorni. Per quell’episodio, avvenuto la notte del 6 marzo in via Bellingera, la Polizia di Stato del commissariato diretto dal vice questore Ilenia Romano ha indagato un 19enne. Il ferito, suo coetaneo, fu ricoverato in ospedale e sottoposto a intervento chirurgico, dopo aver riportato una duplice frattura della mandibola.

La Volante del commissariato di via Gilardelli, chiamata sul posto, aveva trovato la vittima seduta sul marciapiede in forte stato confusionale e con una copiosa perdita di sangue dalla bocca. L’aggressione era avvenuta al termine di una serata trascorsa dalla vittima con amici nel locale. Numerosi testimoni avevano riferito ai poliziotti di una lite iniziata per futili motivi all’interno della discoteca tra il ferito e un ragazzo che conoscevano, degenerata poi a distanza di qualche ora in strada in una violenta e improvvisa aggressione da parte del giovane poi individuato dagli agenti e che, subito dopo i fatti, si era allontanato insieme alla propria comitiva.

Quasi 9 mesi di indagini della polizia

Gli agenti dell’ufficio reati contro la persona del commissariato di Legnano avevano subito avviato le indagini, che si sono concluse con l’individuazione e il deferimento alla Procura di Busto Arsizio per lesioni personali aggravate di un giovane 19enne residente a Turbigo. In questi mesi sono state raccolte informazioni da tutti i presenti al fatto, le persone più vicine al principale indiziato, la vittima, i sanitari e da alcuni dipendenti della discoteca, fino a comporre i pezzi di un complesso puzzle e a superare le iniziali difficoltà legate ad alcune dichiarazione lacunose.

È stato così ricostruito che due giovani, coetanei, avevano avuto un’accesa discussione nel locale, ripresa all’uscita a fine serata quando è degenerata fino al pugno sferrato da uno al volto dell’altro. In seguito a quel violento episodio, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza del locale per la durata di 10 giorni nei confronti del titolare.

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