“Io sogno legnanese”: speciale dell’Edicola di Legnano Cambia dedicato a Ferré

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LEGNANO – «Sogno una città che vinca la disoccupazione, che produca cultura, che valorizzi le sue eccellenze storiche, una città il cui futuro sia all’altezza del passato, sogno una città pulita dentro e fuori»: questo in sintesi il pensiero dell’associazione “Legnano Cambia” nelle parole del suo presidente, Antonio Guarnieri, che punta a «un nuovo Rinascimento della nostra meravigliosa città. Vogliamo essere portavoce – prosegue Guarnieri – di un’idea di futuro solido e positivo, che ha le sue radici nella riscoperta del nostro passato». Per Legnano Cambia, il sostegno formativo e culturale al settore moda legnanese sarà uno degli asset importanti per il rilancio di interi settori produttivi, per la creazione di nuovi posti di lavoro e per dare possibilità di espressione a giovani talenti, sia nella moda che nel design. Se ne parlerà venerdì alle ore 21.00 in diretta Facebook sulla pagina di Legnano Cambia nel primo di una serie di approfondimenti dedicati al legame tra Legnano e il settore moda e calzaturiero.

Guarnieri: «Moda asset importante per il futuro di Legnano»

«Inizieremo – preannuncia il presidente di LC – con un ricordo e un omaggio al grande Gianfranco Ferré (nella foto in alto). Insieme al direttore della Fondazione Gianfranco Ferré, Rita Airaghi, per quarant’anni a fianco dello stilista come direttore della comunicazione del brand, ripercorreremo la storia dello stilista legnanese, visiteremo i suoi archivi e parleremo del suo stretto rapporto con Legnano e del futuro del settore moda nella nostra città. Un tributo non solo a Ferré ma anche all’importante lavoro che la Fondazione svolge dalla sua nascita, nel 2008, nel preservare e far conoscere i preziosi insegnamenti lasciati da quello che tutti conoscono come “architetto della moda”, rivolgendosi soprattutto alle giovani promesse nello stile e nel design». Fiorella Farina, per anni responsabile commerciale nelle Maison di moda più prestigiose, guiderà la serata con interventi speciali, accompagnata dalla testimonianza di Alessio Palmieri Marinoni, storico del costume e della moda che vanta collaborazioni internazionali sul tema.

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