Le origini del jazz a Legnano. Il primo appuntamento è con New Orleans

jazz origini legnano

LEGNANO – A inaugurare i concerti sarà la città che ha visto nascere lo stile Dixieland. È infatti dedicato a New Orleans il primo appuntamento di “Le origini del jazz”, trittico di spettacoli che al Teatro Tirinnanzi di Legnano esplorerà le origini di questo genere musicale e avrà inizio domenica 10 febbraio alle 18.30.

Gli strumenti delle origini

“New Orleans – La città del jazz” è un atteso e dovuto omaggio al luogo che ha battezzato il primo approccio dei musicisti, cosiddetti “bianchi”, agli affascinanti linguaggi musicali degli strumentisti afroamericani di allora. Fra le indimenticabili origini del jazz, è interessante ricordare come gli strumenti dello stile New Orleans e Dixieland erano e restano in gran parte gli stessi utilizzati dalle marching band. Venivano così chiamate per le esibizioni in strada lungo la quale, in formazione, camminavano a ritmo suonando pezzi tradizionali, seppur con stili interpretativi nuovi e originali.

Fra gli strumenti c’era la cornetta (cara a Louis Amstrong, a Joe Oliver detto “King” e allo statunitense Henry “Red” Allen, solo per citarne alcuni) che, diversamente dalla tromba, è più sottile e conica. Ed è proprio tale forma a produrne il suono caldo e morbido, diverso da quello più squillante della seconda. Per strada si suonavano anche sax, chitarra e contrabbasso accompagnati dalla ritmica di tamburo e piatti. Il pianoforte e la batteria completa, più ingombranti e tutt’altro che trasportabili, erano però sempre presenti nelle esibizioni al chiuso. Era questo il jazz degli albori, una fonte da cui attingere maestra di tutti i generi e gli stili a seguire. E quanta strada è stata fatta da allora a oggi.

A ricordare New Orleans, eseguendo brani storici con gli stessi suoni e atmosfere, saliranno sul palco sei musicisti di grande levatura ed esperienza: Fabrizio Cattaneo (tromba), Alfredo Ferrario (clarinetto), Carlo Bagnoli (sax baritono), Francesco Bernasconi (pianoforte), Aldo Zumino (contrabbasso), Massimo Caracca (batteria). Per un genere musicale allegro e fruibile, non solo per gli amanti del jazz.

Benny Goodman e le big band

La rassegna intitolata “Le origini del jazz” è un trittico di concerti che vuole ripercorrere la storia di questo genere musicale nella prima metà del Novecento. Le tre serate rappresenteranno infatti, in ordine cronologico, altrettanti periodi fondamentali.

A “New Orleans – la città del jazz” seguiranno altri due tributi al Tirinnanzi, sempre di domenica e alle 18.30: quello del 10 marzo sarà incentrato su Benny Goodman, capostipite del genere Swing, che portò alla ribalta negli Anni Trenta, mentre il 7 aprile sarà il turno delle big band di artisti come Glen Miller, Duke Ellington e Dizzy Gillespie. Negli Anni Trenta, Quaranta e Cinquanta furono la maggior rappresentazione del jazz a livello mondiale, prima che il genere Bebop, che più si avvicina ai progetti dei giorni nostri, diventasse la vera e propria rivoluzione per questa splendida forma musicale.

La manifestazione è nata per avvicinare al jazz tutti coloro che non sono propriamente degli appassionati di questo genere di musica: l’orecchiabilità dei brani Dixieland e Swing, unita alla spettacolarità di una big band, è sicuramente un modo ideale per coinvolgere un pubblico eterogeneo. Senza però trascurare la qualità degli esecutori e la ricercatezza negli arrangiamenti, aspetti che saranno sicuramente apprezzati anche dai più esperti conoscitori e amanti del jazz.

jazz origini legnano – MALPENSA24