La curva del contagio in graduale discesa in Lombardia. Anche i decessi rallentano

MILANO – Un grafico per alimentare la speranza. È quello che mostra la discesa della curva del contagio in Lombardia sulla base dei tamponi positivi per data di ricezione in laboratorio. Una discesa ancora lenta, se paragonata all’impennata del mese di marzo, ma ormai evidente e consolidata. Il grafico lo ha mostrato l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera nel consueto punto stampa da Palazzo Lombardia, che si è tenuto regolarmente anche oggi, giorno di Pasqua. Ma c’è un altro dato che lascia, almeno in parte, tirare il fiato in un giorno di festa insolito, ed è quello dei decessi: 110 nelle ultime 24 ore, il dato più basso da molto tempo a questa parte.

Più laboratori di analisi e più tamponi

In Lombardia sale a 59.052 il dato storico dei casi positivi al Coronavirus: sono 1.460 i tamponi positivi emersi nelle ultime 24 ore, su un totale di 9.530 processati. Un numero leggermente inferiore rispetto ai 1.544 nuovi contagi di ieri. Ma ormai è una costante il numero dei tamponi effettuati, che tende verso il numero di diecimila che è la capacità massima raggiunta da quando è stata ampliata la rete dei laboratori di analisi: «Nelle scorse settimane se ne facevano 5-6mila al giorno» ricorda Gallera. Chiaramente allargando la base delle analisi, agli operatori sanitari e nelle Rsa, anche il numero di nuovi contagi che emergono difficilmente scenderà in tempi brevi.

Ricoverati e deceduti in calo

Ma oggi, nel giorno di Pasqua, anche gli altri numeri appaiono confortanti. Il calo dei ricoveri generici: meno 57, per un totale che torna sotto la soglia di 12mila pazienti ospedalizzati. Il trend stabile dei ricoverati in intensiva: sono 1176, con un aumento di appena 2 unità rispetto a ieri. Anche perché chi viene ricoverato tendenzialmente rimane nei reparti ospedalieri «per molto tempo», come fa notare l’assessore. Ma è un fatto che «il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva in Lombardia è in lento decremento – spiega Danilo Cereda, dell’Unità di crisi della Regione Lombardia – e mostra una diminuzione dei casi più gravi». Sono inoltre 323 oggi, 12 aprile, i pazienti dimessi dagli ospedali: in tutto più di 17mila dall’inizio dell’emergenza. Ma il dato che fa respirare di più è quello che mostra il calo sensibile del numero dei decessi per coronavirus in Lombardia: 110 nelle ultime 24 ore, meno della metà rispetto a ieri. È la prima volta dopo settimane che si torna sotto i 200 morti giornalieri. Anche se il totale delle vittime in Lombardia, 10.621, lascia ancora senza fiato. Si consolida anche il calo degli accessi ai pronto soccorso per problematiche respiratorie e infettive: in tutta la Lombardia, ma molto sensibile soprattutto nell’area di Bergamo e Brescia che aveva subito una vera «ondata» nelle due settimane centrali di marzo.

I numeri nei territori

Continua ad essere sotto osservazione la situazione di Milano e provincia, dove i positivi salgono a 13.682, altri 412 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 520. Ma per Gallera «è un dato che non possiamo ancora considerare sotto controllo, c’è una oscillazione che continua». Di qui l’invito a non mollare e a rinunciare non solo all’uscita di Pasquetta, ma anche «nel giardino condominiale». In provincia di Varese invece prosegue la “tregua” pasquale dei nuovi contagi: oggi, 12 aprile, solo 30 nuovi casi di positività, che portano il totale a 1.663.

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