La Fase 2 in Lombardia: riaprono librerie, cartolerie, studi, alberghi, distributori H24

MILANO – Mascherine ovunque per tutti, e la Lombardia riparte. Da lunedì 4 maggio riaprono librerie, cartolerie, negozi di fiori, mercati scoperti (solo per i generi alimentari), studi professionali, distributori H24 di alimenti e bevande, oltre a tutta una serie di attività come servizi bancari e assicurativi, alberghi, esercizi di riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico e termoidraulico e apparecchiature fotografiche, ma anche la toelettatura per animali. Via libera anche ai runner: decade il limite dei 200 metri dalla propria abitazione. Lo ha stabilito il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha firmato l’ordinanza che dà il via alla “Fase Due”.

L’ordinanza

Da lunedì 4 maggio, anche nella regione più colpita dal Coronavirus, cadono molte delle restrizioni che erano rimaste in vigore nella seconda fase del lockdown, quella che si era avviata dopo Pasqua con un primo, leggero, allentamento della “serrata” imposta nel mese di marzo. Come preannunciato dal vicepresidente Fabrizio Sala nel quotidiano bollettino del contagio da Palazzo Lombardia, la nuova ordinanza della Regione firmata dal presidente Attilio Fontana, in vista del 4 maggio, «è sostanzialmente in linea con i provvedimenti indicati dal governo» nel decreto di domenica 26 aprile sulla “Fase Due”. Oltre alla ripartenza delle attività produttive e del take away nei ristoranti, che ripartono in virtù del Dpcm del premier Conte, riapriranno in Lombardia anche molte attività che erano rimaste chiuse, diversamente dalla maggiorparte delle altre regioni italiane. «A differenza di quanto previsto dal Dpcm in Lombardia – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – permane però l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto».

Le restrizioni che vengono meno

Via libera ai mercati all’aperto (ma solo per generi alimentari e con alcune “semplificazioni” chieste dai sindaci), semaforo verde per studi professionali, cartolerie, librerie e negozi di fiori. Cadono le restrizioni per i distributori h24 di generi alimentari che quindi potranno offrire tutto e non solo acqua,
latte e prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. Possibilità d’apertura per servizi bancari e assicurativi, attività alberghiere, attività per riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche. Sarà possibile praticare attività fisica all’aperto, senza il limite dei 200 metri dalla propria abitazione. Via libera anche alla toelettatura degli animali. «Affrontiamo la ” Fase-2″ – sottolinea il governatore Attilio Fontana – con la certezza che, ancora una volta, la responsabilità personale dei cittadini, unita al montaggio stringente dei segnali sanitari, ci consentirà di affrontare in sicurezza questa nuova tappa per arrivare poi alla nuova normalità».

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