Meno contagi e decessi, «trend positivo». Fase 2: mascherine anche all’aperto

MILANO – «Dati positivi e trend positivo». Così il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala “legge” i numeri del Coronavirus di oggi, 30 aprile. Ancora una volta sono tutti gli indicatori a convergere su una tendenza di discesa del contagio. I nuovi casi positivi, che scendono a 598, seppur in presenza di un numero di tamponi effettuati inferiore a quello di ieri. Ma anche i decessi, che tornano per la seconda volta in pochi giorni sotto la soglia fatidica di 100, attestandosi a quota 93. Si confermano sulla linea di costante discesa anche i dati dei ricoveri. Così si può guardare con qualche speranza in più alla “Fase Due”, che inizierà tra pochi giorni, lunedì 4 maggio, con la Lombardia intenzionata a ricalcare nella propria ordinanza tutte le misure introdotte dal governo, senza più quelle maggiori restrizioni che hanno caratterizzato il periodo del lockdown. Con un’eccezione, le mascherine: coprire naso e bocca rimarrà obbligatorio ovunque, anche all’aperto.

Il riepilogo dei numeri

In Lombardia si registrano 598 nuovi casi di positività al Covid-19, che portano il totale a 75.732 da inizio emergenza. Meno contagi di ieri, quando erano stati 786, ma oggi, 30 aprile, a fronte di 11.048 tamponi effettuati, meno dei 14.472 di ieri. Il trend comunque è confermato. Come continuano a scendere i pazienti ricoverati: quelli in terapia intensiva di 29 unità, a 605 (lo stesso dato del 12 marzo, nei giorni di avvicinamento al picco del contagio, subito dopo l’inizio del lockdown), mentre quelli non in terapia intensiva sono 286 in meno di ieri per un totale che si attesta a 6.834. I dimessi salgono di 819 unità a 51.166, di cui 416 usciti dal ricovero in ospedale. I decessi sono stati 93 nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 13.772.

I numeri nelle province

A Milano e provincia i nuovi casi sono 216 per un totale di 19.337, in calo rispetto a ieri. Sono 48 invece i nuovi contagiati della provincia di Varese, per un totale che sale a 2.667. Un dato sopra la media: solo a Milano, Pavia e Brescia nelle ultime 24 ore si sono registrati più casi. E quelli del Varesotto sono più del doppio di quelli della provincia di Bergamo.

Verso la Fase Due

«Nell’ordinanza regionale sulla Fase 2, che entrerà in vigore il 4 maggio . annuncia il vicepresidente Sala – punteremo soprattutto sull’utilizzo della mascherina, o comunque della copertura di naso e bocca, quando si esce all’aperto. Per il resto la nostra intenzione è quella di ricalcare il provvedimento del governo. Ci uniformeremo alle decisioni del governo, il che significa che avremo l’apertura dei mercati di genere alimentare, saranno aperte cartolerie e librerie, saranno riaperti gli studi professionali, i servizi bancari e assicurativi, non ci saranno restrizioni sui distributori automatici». Nessuna restrizione in più, come invece era accaduto con i precedenti decreti, da ultimo quello che aveva riaperto le librerie subito dopo Pasqua. Oltretutto il governatore lombardo Attilio Fontana ha salutato favorevolmente la parziale marcia indietro del governo sulla riapertura del gioco d’azzardo legalizzato, con lo stop alle scommesse e allo slot machines.

I risultati dei test sierologici

Intanto sono arrivati i primi esiti dei test sierologici. Finora ne sono stati eseguiti 17.278 sui soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria domiciliare nelle zone dei primi focolai del Coronavirus. «Sembra emergere – spiega l’assessore al welfare Giulio Gallera – che sono stati messi in quarantena molti più soggetti di quanti non siano entrati realmente in contatto con il virus. Le misure di contenimento messe in atto dalla Regione dunque sono state efficaci perché hanno permesso di proteggere, tempestivamente e indipendentemente dal tampone, i contatti stretti di coloro che avevano contratto la malattia». Dati che suggerirebbero una potenziale suscettibilità di un numero di persone maggiore rispetto alle attese, in soldoni una minore “immunizzazione”: ecco perché, afferma Gallera, «si rende necessaria la massima prudenza in vista della ripartenza». Da lunedì 4 maggio i test inizieranno anche in provincia di Varese.

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