SOMMA LOMBARDO – Un totale di 60mila euro: 30mila per l’anno scolastico in corso, e altri 30mila per il 2021/22. Questa la cifra che il Comune di Somma Lombardo si impegna a erogare alla scuola d’infanzia parrocchiale di Coarezza, come riporta la convenzione biennale approvata dalla giunta guidata dal sindaco Stefano Bellaria. Nonostante il numero di bambini ridotto, la scuola resiste, forte del servizio di qualità e dell’attenzione nei confronti di tutti i piccoli. E non è affatto scontato. Tant’è che il Comune ha dato conferma delle sue intenzioni: non lasciar cadere una realtà come quella presente a Coarezza, rinnovando un contributo essenziale per le attività scolastiche. La cifra versata dall’amministrazione comunale verrà utilizzata «per partecipare alla copertura delle spese di funzionamento connesse all’attività ordinaria prevista dal calendario scolastico, sulla base del rendiconto annuale e nella misura massima degli stanziamenti previsti», si legge nel testo dell’accordo.
Premesse e impegni
La convenzione relativa alla gestione dei servizi scolastici fa leva su alcune premesse, come la «funzione pubblica di carattere educativo e sociale, di pubblica utilità e senza scopo di lucro» che svolge la scuola d’infanzia. O «l’impegno «a rispettare tutte le disposizioni inerenti la sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro e a corrispondere al personale dipendente il trattamento economico e normativo, esonerando il Comune da ogni responsabilità in materia, in quanto estraneo al rapporto di lavoro». Nel documento viene inoltre ricordato che la materna di Coarezza «ha ricevuto il riconoscimento di scuola paritaria».
Precedenza ai bimbi di Coarezza
Il servizio a scuola verrà organizzato in sezioni, con la garanzia che si accoglieranno «tutti i bambini, compresi i diversamente abili, che abbiano compiuto l’età di tre anni o la compiano entro il 31 dicembre dell’anno scolastico in corso. E che non abbiano ancora raggiunto l’età per l’iscrizione alla scuola primaria». E ancora: «Possono essere inoltre accolti i piccoli che compiono i tre anni d’età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento».
Nel caso in cui il numero di iscrizioni superi la capacità ricettiva della scuola, verrà «data precedenza ai bimbi residenti nell’ambito del quartiere».
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