SOMMA LOMBARDO – Il Covid ricomincia a fare paura. Prima il caso della scuola materna parrocchiale di Coarezza, costretta a chiudere per dieci giorni a causa di una bimba positiva al tampone. Ora la Fiera del Castello, che incassa il colpo e viene rimandata all’anno prossimo. Due situazioni inevitabilmente connesse. Ma i bambini di Coarezza, dopo tutti gli accertamenti del caso, oggi 8 ottobre sono tornati in aula. Invece, la tradizionale manifestazione sommese cede alle crescenti preoccupazioni degli ultimi giorni e rinuncia. Per la prima volta, dopo 33 anni, non si farà la Fiera del Castello.
Per la prima volta, niente Fiera
L’appuntamento con l’evento per eccellenza di Somma Lombardo era già slittato di un mese. E invece di essere in programma, come da calendario, per la terza domenica di settembre, era slittato all’11 ottobre. Ma nel giro di nemmeno un mese, la situazione contagi ha ripreso la sua scalata verso numeri allarmanti. Vince il buon senso. E la Fiera sarà l’anno prossimo, sperando in tempi migliori. Una decisione presa dal sindaco Stefano Bellaria, insieme al presidente della Pro Loco, Fabio Gautta Cescone, e al comandante della polizia locale, Umberto Cantù. «La situazione legata al Coronavirus ha preso una brutta piega. Per evitare ulteriori peggioramenti abbiamo preferito annullare. Meglio non correre rischi», spiega Guatta Cescone. «Inoltre, non vorremmo mai che in caso di peggioramenti si possano creare problemi alla Fiera o alla Pro Loco».
A Coarezza si torna a scuola
Oggi invece, la scuola materna parrocchiale di Coarezza riapre in tutta sicurezza. Un’altra volta. Sì, perché solo dieci giorni fa, il presidente don Basilio Mascetti è stato costretto a chiudere preventivamente i cancelli, per un caso Covid. Ma si è subito risolto. «Una bimba era risultata positiva al tampone», spiega il prevosto di Somma Lombardo. «Abbiamo dovuto prendere tutte le precauzioni del caso e muoverci per non creare ulteriori problemi». Per il momento, si tratta dell‘unico caso nelle scuole sommesi e «non appena lo abbiamo saputo, siamo intervenuti», racconta don Basilio. «Abbiamo chiuso, ovviamente, e fatto il tampone a tutti: maestre, bambini e cuoca. E sono risultati negativi». Da lì è scattata la quarantena preventiva. «In ogni caso siamo una scuola piccola, ci sono circa venti bambini», prosegue il prevosto. «Per questo motivo non è stato troppo complicato gestire la situazione e risolverla in tempi brevi».
La Fiera del Castello di Somma slitta di un mese. «Inopportuno farla ora»