La musica live nei bar accende la movida di Busto. Maffioli: «La città è viva»

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BUSTO ARSIZIO – Cultura e commercio a braccetto per valorizzare la movida, quella buona, degli aperitivi nei bar del centro (allargato). Tutto esaurito nei locali che hanno ospitato “Io s(u)ono di Busto”, l’iniziativa di musica live in contemporanea in 14 bar del circuito Schiariamocileidee, la rete di esercizi di Busto nata in occasione del lockdown. Musicisti, molto spesso “a chilometro zero” (tanti bustocchi, diversi già impegnati con lo Street Music Festival lo scorso weekend), che hanno intrattenuto i clienti dei dehors dei bar. Tutti pieni, con i posti prenotati e i dovuti distanziamenti. In poche parole, un successo. Che conferma la bontà della scelta di concedere più spazio per i tavolini dei pubblici esercizi. E un modo come un altro per rimarcare che la movida bustocca è, soprattutto, vita. Al di là degli episodi negativi che in più occasioni hanno macchiato il centro in questi mesi.

Una Busto viva

Un centro molto vivo, ma anche molto largo rispetto al classico perimetro dello shopping del giovedì sera nella zona pedonale, che è arrivato fino alla zona del Tribunale e del mercato e fino a toccare i quartieri dei Frati, di Sant’Edoardo e di San Michele. Un esperimento promosso a pieni voti dalla vicesindaco e assessore alla cultura e al commercio Manuela Maffioli, che ha compiuto un vero e proprio tour de force per visitare uno ad uno tutti gli esercizi che hanno aderito all’iniziativa. Il colpo d’occhio dei tavolini tutti occupati nei 14 locali che hanno raccolto la sfida ha ampiamente ripagato lo sforzo: «Una serata di vita, in serenità e sicurezza – fa notare Maffioli – una città che dimostra le sue grandi potenzialità, con uno spirito di rete che si rafforza. Un bel connubio di cultura e commercio. Grazie agli sponsor. Bravi i pubblici esercizi. Bravi i musicisti. E bravi i clienti, rispettosi delle regole. Busto è viva. Viva Busto». Oltre ad una «grande voglia di vivere la città», l’assessore ci tiene ad evidenziare «l’esempio» che i 14 locali stanno dando. Ripartendo all’insegna della «collaborazione».

La squadra

Museum cafe’ al museo del Tessile, 900 in via Montebello, pasticceria Santa Maria nell’omonima piazza, Colombo caffè in via Milano, Kandinsky cafè in via Bossi, Bbar in piazza Trento e Trieste, Amemi in via Roma, Bar Franco Enoshop in corso XX Settembre, Bumbasina cafè in corso XX Settembre, Jem Cafè in largo Giardino, Dieci in via Martiri di Belfiore, Ovidius pub in via Gaeta, Pepe bianco in viale Alfieri e Vinoteca in viale Pirandello.

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