Stop alla Tosap e tavolini all’esterno. Ok alla delibera “Maffioli Magugliani”

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BUSTO ARSIZIO – In vista della riapertura di bar e ristoranti, gli esercenti stanno lavorando per riorganizzare le attività nel rispetto delle rigorose norme di sicurezza e di distanziamento sociale imposte dal Governo a tutela sia dei clienti, che dei dipendenti.

Per supportare la ripresa, l’amministrazione ha quindi deciso non solo la sospensione del pagamento della Tosap relativa alle occupazioni del suolo pubblico con tavolini, sedie, ombrelloni, ma anche di introdurre misure sperimentali e temporanee, valide fino a fine 2020. Iniziative che semplificano il più possibile le modalità di occupazione degli spazi esterni adiacenti ai locali.

Un’altra azione concreta a favore del nostro commercio e, in particolare, dei pubblici esercizi, ai quali offriamo la possibilità di ampliare gli spazi occupati dai tavolini per confermare i posti a sedere attuali, o comunque mantenerne il più possibile, nel rispetto della distanza di sicurezza. Il tutto a costo e burocrazia zero, se non per le verifiche relative a sicurezza e viabilità – commenta l’assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli -. Con questo provvedimento diamo attenzione e supporto anche a chi non ha mai avuto tavolini all’esterno e potrà occupare, in alcuni casi, marciapiedi o sedime stradale.

Ok alla delibera

La delibera approvata oggi dalla giunta consente infatti di ampliare, gratuitamente, la superficie già concessa sul suolo pubblico per una superficie massima tale da consentire la presenza di tavolini pari a quelli già  autorizzati. Sarà  anche possibile presentare nuove richieste di occupazione con sedie, tavolini ed ombrelloni per una superficie massima pari a quella necessaria per consentire la presenza del numero di tavolini presenti all’interno dell’esercizio commerciale prima dell’epidemia.

Questa delibera – osserva l’assessore al Bilancio Paola Magugliani – che prende forma con un dovuto alleggerimento busto consuntivo magugliani tariburocratico e fiscale, coincide con l’atteso risveglio della città; è necessario rendere il più serena possibile questa ripresa tanto difficile quanto indispensabile. Il bisogno di certezza del domani dipende necessariamente anche dalle finanze con cui si devono fare i conti, ed è in questo senso che ogni nostra azione, ogni nostro sforzo continueranno ad essere volti a migliorare la situazione economica del nostro territorio, per tutto ciò che sarà in nostro potere di fare.

Procedura snella

Per quanto riguarda l’iter per poter usufruire di queste opportunità, la delibera distingue tra due tipologie di occupazione.

Gli esercenti che vorranno utilizzare il marciapiede o gli spazi adiacenti al locale potranno procedere all’occupazione immediatamente dopo la presentazione di una comunicazione all’ufficio Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Questa procedura, molto snella e veloce rispetto al normale iter che prevede più passaggi autorizzativi (polizia locale, Agesp e Suap), è valida anche per le occupazioni che interessano marciapiedi non adiacenti all’esercizio, possibili però solo in caso di presenza di un attraversamento pedonale in prossimità e in zona non ad elevato traffico veicolare.

Sarà possibile occupare anche lo spazio dedicato alla sosta delle autovetture esclusivamente nel caso che questo sia antistante l’esercizio commerciale (non sul lato opposto), al di fuori della carreggiata stradale, e che venga opportunamente delimitato con barriere fisiche mediante arredo urbano, a spese e cura del richiedente, e che la strada non sia ad elevato traffico veicolare.

Per queste tipologie di occupazione, la richiesta di autorizzazione deve essere presentata all’Ufficio Sportello Unico Attività Produttive con le modalità previste dal Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, in quanto deve essere attentamente verificato il rispetto della sicurezza della circolazione e del codice della strada da parte della Polizia Locale, oltre che il decoro urbano e il rispetto della normativa vigente.

Cambiano però i tempi: la richiesta verrà evasa al massimo entro 15 giorni dalla sua presentazione, normalmente era necessario un mese circa. Cambiano anche i costi perché non verranno addebitate le spese per il sopralluogo della Polizia locale e non sarà necessario presentare un progetto formato da un professionista, ma una semplice planimetria.

In questi giorni il SUAP manderà a tutti gli esercizi pubblici le informazioni necessarie con la modulistica editabile, già pronta per inoltrare le domande, e tutta la documentazione sarà anche scaricabile dal sito del Comune.

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