La Rai “oscura” il Palio di Legnano: domenica niente diretta nazionale

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LEGNANO – Sembrava la volta buona, invece anche quest’anno il Palio di Legnano non sarà trasmesso in diretta dalla Rai. La cancellazione è stata comunicata soltanto ieri, martedì 28 maggio, dagli uffici di Viale Mazzini. Non l’ha presa bene il Gran Maestro Alberto Oldrini: «Qualcuno può pensare che perdiamo un’occasione, invece la perde la Rai, insieme all’Italia». Alla presentazione di oggi (anniversario della battaglia del 1176) a Palazzo Malinverni la delusione era palpabile. «È un peccato – ha insistito Oldrini – che Legnano non possa far vedere la bellezza della sua città e mostrare il Palio a livello nazionale. Ci avevamo lavorato per un mese e mezzo». Perfino gli orari della giornata più importante dell’anno nella città del Carroccio erano stati modificati proprio per soddisfare le esigenze televisive. Poi, la doccia fredda: niente diretta, che sarà comunque garantita da Antenna 3 dalle 15.30 fino al termine della manifestazione, intorno alle 19.30.

Scelta politica di Viale Mazzini dopo gli arresti?

Dietro le laconiche motivazioni addotte dalla Tv di Stato, che fa riferimento a “variazioni del palinsesto diurno”, c’è chi legge una scelta politica, dopo la bufera giudiziaria che ha travolto l’amministrazione cittadina. La diretta avrebbe premiato la giunta del sindaco leghista Gianbattista Fratus, che dopo l’arresto nell’inchiesta “Piazza pulita” ha rassegnato le dimissioni. Senza più la maggioranza di centrodestra alla guida del Comune, qualcuno sostiene che sarebbero venute meno le convenienze a trasmettere il Palio, o che forse i suoi “sponsor” nella comunicazione pubblica hanno fatto un passo indietro. Fatto sta che, ancora una volta, la manifestazione avrà una visibilità mediatica limitata all’ambito locale, con tutte le mancate ricadute d’immagine a livello nazionale, di cui Legnano quest’anno aveva particolare bisogno.

Biglietti a ruba nella prevendita

Gli organizzatori si consolano con i buoni numeri e le tante novità dell’edizione di quest’anno. «La prevendita è andata meglio del passato – sottolinea il Cavaliere del Carroccio Mino Colombo – con diverse tipologie di biglietti già esaurite. Ricordo che sarà possibile acquistare i biglietti anche domenica al campo, dalle ore 10». Fra le novità, ben 50 elementi inediti fra abiti, accessori e gioielli nella sfilata delle otto contrade, introdotti sotto il severo vaglio storico della commissione permanente dei costumi. Federico Vismara vestirà per la prima volta i panni di Alberto da Giussano, in una Compagnia della Morte sempre più formata da persone del territorio. Appuntamento domenica alle ore 15 per la partenza della sfilata da piazza Carroccio e alle 16 per l’arrivo al campo sportivo “G. Mari”, i cui cancelli apriranno alle 14.30; i commentatori della corsa saranno Mauro Nebuloni e Alessandro Natali.

E nelle scuole arriva il menu del Palio

Novità anche per l’“antipasto” della Provaccia: in occasione della 35.a edizione, venerdì sera al “Mari” sfileranno le 26 associazioni sportive cittadine. Per la prima volta, ma si tratta di un effetto imprevisto degli eventi giudiziari, i panni del Supremo Magistrato saranno indossati da una donna, il commissario prefettizio Cristiana Cirelli. «Un’esperienza decisamente emozionante – ammette – per me che non avevo neanche mai visto il Palio. A organizzarlo c’è una macchina rodata che funziona con grande precisione e mi auguro che si tratti solo di una giornata di festa». Fra gli eventi di contorno, oltre all’annullo filatelico che sarà disponibile domenica mattina nello speciale ufficio postale, domani, giovedì 30 maggio, sarà servito a mensa nelle scuole della città un menu dedicato al Palio. Per gli alunni che usufruiscono del servizio, le portate saranno trofie con ragù alla maggiorana, “pollastro arrosto con verdure de lo nostro orto” e torta dura con mandorle.

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