La rincorsa di Cacucci alla Regione: «È ora di portarvi la voce dell’Altomilanese»

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LEGNANO – «Sono legatissima a Legnano, è la mia città e mi rendo conto di quanto sia importante promuovere in consiglio regionale le necessità dell’Alto Milanese». Ha presentato così in via ufficiale a stampa, militanti e simpatizzanti la propria candidatura alle elezioni regionali per Fratelli d’Italia Maira Cacucci, 40 anni, avvocato, alle spalle una lunga militanza politica («a 21 anni ero già in Alleanza nazionale») e attività amministrativa a Rescaldina, Legnano e ora Rozzano, dov’è assessore a istruzione e commercio. Con lei oggi, sabato 14 gennaio, al Circolo “Carlo Borsani” il presidente del Circolo, Francesco Terreni (nella foto).

«Con oggi – ha esordito Terreni – inizia un’altra campagna elettorale dopo quella che ci ha visti protagonisti alle Politiche con la vittoria in tutte le sezioni a Legnano con percentuali tra il 26 e il 28%».

Nessuna bacchetta magica, ma concretezza

«Fdi è una grande famiglia a tutti i livelli, ancora di più a livello comunale – ha detto Cacucci – Ho ritenuto opportuno mettere a disposizione della cittadinanza lombarda la mia esperienza, volontà e grande passione. Ogni giorno mi rendo conto di quanto è importante il supporto della Regione per gli enti locali attraverso finanziamenti e bandi, senza cui tante cose non si potrebbero realizzare».

ASPETTATIVE. «In lista ci sono tanti rappresentanti di mondi diversi. Sarà una competizione elettorale impegnativa, i competitor sono forti e apprezzati. Ma qualche campagna elettorale l’ho fatta, anche difficile. Nel gennaio del 2013 eravamo qui poco la fondazione di Fdi e ricordo che il primo sondaggio che girava sottobanco ci dava allo 0,9%. Dopo 10 anni abbiamo fatto conoscere simbolo, valori e princìpi. Abbiamo una grande leader, la migliore. Conosco Giorgia da quando era a capo dei giovani di An. Il bello di una campagna elettorale è raccogliere istanze esigenze necessità dei territori e confrontarsi con i cittadini. Mi aspetto un altro successo».

PROGRAMMA. «Lavoreremo a favore delle fragilità, della famiglia, delle nuove coppie e della natalità. Nei nostri territori c’è una costante emergenza sicurezza. Ci concentreremo sui minori fragili dei nuclei familiari e sulle dipendenze, da cui derivano talora proprio i problemi di sicurezza. Per il commercio locale, di vicinato e degli ambulanti, che sono parte della nostra cultura e tradizione, vogliamo rivitalizzare i distretti urbani del commercio e continuare a investirci. In tre anni di assessorato a Rozzano ho notato necessità di formazione, sia post diploma che professionale, tenendo presenti le nostre eccellenze produttive.

«Mi piacerebbe parlare di Palio di Legnano in Regione. Sostenere il terzo settore, le associazioni culturali, promuovere i percorsi della Lombardia che è la regione “più Unesco” d’Italia. E soddisfare le esigenze di trasporto, senza visioni utopistiche».

SANITÀ. «Mi sto impegnando nello studio, mi piace parlare dei problemi conoscendoli appieno. Uno dei punti forti del programma è trovare una soluzione concreta per velocizzare le liste d’attesa. L’emergenza Covid ha inciso inevitabilmente sulla funzionalità del sistema sanitario lombardo, come nei ritardi delle liste d’attesa. Bisogna riempire di personale ospedali e case di comunità, incentivandolo ad andare nella direzione della sanità pubblica. La carenza di medici di base va affrontata con il governo centrale, per tamponare emergenze contingenti e poi cercare una soluzione definitiva.

«C’è l’esigenza forte di asili nido e scuole dell’infanzia, ma laddove ci sono mille e più dipendenti non li abbiamo promossi, a cominciare proprio dalla struttura regionale. L’Importante è non pensare di risolvere i problemi con la bacchetta magica che nessuno ha. Fino ad oggi Fdi poteva contare su un numero esiguo di rappresentanti nel centrodestra, da oggi le cose cambiano: cercheremo di risolvere le istanze dei cittadini con ben altra forza. La nostra arma in più è la coerenza, sia per i cittadini sia per gli amministratori pubblici che si sono avvicinati a noi».

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