La salute dei residenti attorno a Malpensa per il Cuv vale come un caffè

Un euro e 20 centesimi, pari al costo di un caffè. Tanto vale la salute di ogni singolo residente nell’area aeroportuale di Malpensa, almeno a parere dei Sindaci del CUV. Ci riferiamo naturalmente alla cifra di 100mila euro citata nelle risposte che il sindaco Puricelli ha fornito nel corso del question time tenutosi durante il consiglio comunale di lunedì 8 Luglio. Calcolatrice alla mano, la cifra in questione, suddivisa tra gli oltre 80.000 residenti nei Comuni appartenenti al Cuv, ammonta, di fatto, a 1 Euro e 20 centesimi pro capite, inclusi ovviamente bambini ed anziani, ossia quella parte di popolazione che maggiormente subisce le conseguenze negative dell’inquinamento ambientale ed acustico generato da Malpensa.
L’esiguità delle cifra indicata lascia perplessi, ma ciò che stupisce sono le motivazioni legate a questa presunta compensazione, che è stata presentata come una grande conquista da parte del CUV, sostenendo che il Consorzio (citiamo testualmente) «è riuscito ad ottenere, da parte di SEA, 100.000 Euro per inserimenti lavorativi da parte di aziende locali”, precisando, oltremodo, che questo accordo non è ancora stato firmato..
Tralasciando il fatto che 100.000 Euro corrispondono al risibile 0.07% dell’utile realizzato nel 2018 da un’azienda, SEA, che genera disagio al territorio a fronte di nessun tipo di compensazion ambientale, ci chiediamo cosa abbiano a che fare i non meglio precisati “inserimenti lavorativi” con le nostre richieste di chiarimento che vertevano su interventi di mitigazione dell’aumentato disagio, in termini di rumore e inquinamento, durante il periodo del “Bridge”.
Proprio in merito al “Bridge”, nei giorni scorsi sono comparsi numerosi articoli sulla stampa locale, nei quali si descrive, con dovizia di particolari, quali siano le gravi conseguenze per la salute dei residenti, a fronte dell’aumentato inquinamento atmosferico e rumoroso e viene anche citata una nota diramata nel 2010 dal Ministero dell’Ambiente, che definisce l’impatto di Malpensa alla stregua di “disastro ambientale”. Inoltre, in questi giorni, Enti e Comitati si sono rivolti alle massime Autorità Regionali, chiedendo l’immediata apertura di un tavolo di confronto e intervento, senza scordare anche un’audizione che si è tenuta presso la Commissione Trasporti del Senato. Come si può osservare, l’attenzione e la preoccupazione nei confronti del “Bridge” è decisamente elevata. Restiamo quindi stupefatti nell’apprendere che, in un simile contesto, i Sindaci del CUV, ossia coloro che sono preposti alla tutela della salute dei residenti, abbiano ritenuto congruo e opportuno “offrire un caffè” ai propri concittadini, a titolo di compensazione per i disagi che andranno a subire.
Poiché non amiamo criticare senza costrutto, ci rivolgiamo nuovamente al sindaco Enrico Puricelli, attuale presidente del CUV, affinché si faccia portavoce presso il Consorzio, di un nostro suggerimento teso ad una realistica valutazione di ciò che comporterà il “Bridge” in termini di disagio ambientale. Per onestà intellettuale, occorre precisare che il Sindaco Puricelli non faceva parte del CUV all’epoca in cui è stata concordata la “compensazione del caffè”. Sulla base di questo assunto, siamo certi che vorrà dimostrare il suo impegno e statura morale, spronando il CUV ad intraprendere finalmente iniziative che siano degne di essere considerate a tutela della salute e che tengano fede allo statuto del CUV che recita, all’art. 1 “Allo scopo di maggior tutela dei cittadini e del territorio circostante l’aeroporto di Malpensa..”.
La proposta che gradiremmo venisse avanzata durante la prossima assemblea CUV fissata per il 17 Luglio, consiste nella richiesta di installazione, in posizioni strategiche del sedime aeroportuale, di fonometri e centraline per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico, gestite da ente esterno a SEA e con connessione su siti web consultabili pubblicamente. Va da sé che l’installazione dovrebbe avvenire entro l’avvio del Bridge e che i costi dovranno essere sostenuti da SEA. I risultati acquisiti in tempo reale, forniranno il termometro della situazione, nonché le basi per una futura richiesta di compensazione ambientale a SEA. Restiamo in attesa di conoscere i commenti alla nostra proposta in data immediatamente successiva alla sopra citata assemblea e siamo fiduciosi che i Sindaci del CUV vorranno finalmente dimostrare il loro impegno verso la cittadinanza, superando eventuali difficoltà burocratiche che si dovessero presentare.
Attendiamo una risposta dal sindaco Puricelli in qualità di nostro sindaco e Presidente del CUV.

MoVimento 5 Stelle – Samarate