La storia e il futuro della moto: Samarate sogna un museo e una scuola

comitato moto museo samarate

SAMARATE – Non un semplice museo della moto, custode di storia e tradizione di un’industria del territorio ancora attiva, ma un vero e proprio catalizzatore di eventi, appassionati, esperti, imprenditori. Corre lontano il neonato Comitato promotore Museo e Scuola della moto – Velocità. Che è nato a Samarate e avrà sede a Samarate, ma punta ad essere un riferimento nel settore a livello nazionale.

Museo e rievocazione storica

La presentazione ufficiale ci sarà il 4 ottobre prossimo, a Villa Montevecchio. Gli otto soci (Marco Brogioli, Loberto Locarno, Eliseo Sanfelice, Luigino Portalupi, Roberto Mazzucchelli, Davide Martignoni, Stefano Puricelli e Fortunato Costantino) specificano però che Samarate è il punto di partenza, oltre che luogo fisico dove il museo nascerà: si pensa nell’ex fabbrica MV Agusta (13mila metri quadrati) in via Adriatico a Verghera, o in via Verdi nell’area ex Gloria Artec (circa 6mila metri quadrati). Non ancora delineabili i costi, ma la rete dei sostenitori si sta già allargando, per creare una base solida e partire con un progetto che mira a far rinascere un indotto nel settore motociclistico. L’evento di Samarate è il primo passo al pubblico, mentre è stata già annunciata una rievocazione in occasione dei 100 anni del Circuito Valle del Ticino, riportando sulle strade della provincia la storia della moto.

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Tradizione e futuro

Gli obiettivi, appunto. Un museo che esponga moto storiche e tutta la parte componentistica e, accanto a questi, un forte presenza multimediale, aspetto imprescindibile per una struttura moderna e accattivante. Così come saranno imprescindibili la biblioteca, l’area food, uno spazio per le aziende che avranno modo di ospitare clienti ed esporre prodotti, così come un’area che accolga raduni e unisca motociclisti che saranno richiamati, nella tipica modalità del turismo da weekend, a passare inevitabilmente da Samarate, ma visitando anche il territorio. Per questo motivo il Comitato punta alla rete con tutti gli enti del territorio: quattro i Comuni che hanno già garantito il patrocinio (Samarate, Vizzola, Ferno, Cardano al Campo), altri in fase di trattativa. I musei Fresa, Agusta, quello di Volandia, come interlocutori con cui non entrare in contraddizione, ma dialogare per rafforzare un patrimonio presente sul territorio. Con l’obiettivo di creare non solo un ritorno economico per la zona, ma, guardando all’esempio della Spagna che ha saputo fare un progetto a lungo termine nel settore, consentire formazione ed educazione. Con la nascita, chissà, di nuovi campioni italiani proprio qui, a Samarate.

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