VARESE – L’errore. Ma anche la grande corsa e il trionfo di un campione. Ivan Basso “scatta” due fotogrammi per descrivere la straordinaria giornata di sport e ciclismo che ha vissuta tutta la provincia di Varese con la 99° edizione della Tre Valli: da Saronno a Varese, lungo un percorso di quasi 200 chilometri di emozioni, colpi di scena e un gran finale in via Sacco.
Errore che non tocca la bellezza
«La prima cosa che vorrei dire è che in una corsa ciclistica la cosa che viene prima di tutto è la sicurezza. E – spiega Basso – e credo che sotto questo profilo l’organizzazione non ha commesso una sbavatura. Certo non si può negare quell’errore alla Schiranna, che può accadere, ma non deve vanificare il grande lavoro dell’organizzazione e dei volontari. Si tenga conto che stiamo parlando di una corsa che ha attraversato tutta la provincia, centinaia di incroci, molti paesi. Insomma parlare solo dello sbaglio di strada sarebbe un giudizio troppo severo. Anche perché nel ciclismo non è la prima volta che capita. Ed è successo anche in altre gare importanti».
Basso poi dedica un pensiero al vincitore alla gara, «che ha davvero coinvolto l’intera città e il territorio che ha attraversato. Quella di oggi è stata una una bella Tre Valli e con un degno vincitore. Roglič nel finale ha fatto davvero una gran cosa e in via Sacco, in solitaria, si è goduto la meritata passerella».