Avrebbe dovuto essere a Tirana, l’hanno trovato a Gallarate: arrestato ed espulso

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GALLARATE – Torna in Italia in “anticipo”: arrestato, condannato a 10 mesi e già espulso. Le ha tentate tutte il trentatreenne albanese arrestato dagli uomini del commissariato di polizia di Stato di Gallarate guidati dal dirigente Luigi Marsico. Ma alla fine gli agenti hanno avuto prova della loro intuizione: quell’uomo, che esibiva un cognome fasullo, era in realtà la vecchia conoscenza che avevano identificato.

Documenti falsi

Una vecchia conoscenza che in Italia non avrebbe più potuto mettere piede sino al 2021, in quanto già espulso per 5 anni. L’uomo, evidentemente, di quel divieto se ne era completamente disinteressato perché ieri, 7 ottobre 2019, camminava tranquillamente lungo la via Marsala a Gallarate. E proprio lì i poliziotti di pattuglia lo hanno riconosciuto e fermato. L’uomo, nella speranza di farla franca, ha esibito un documento con un cognome fasullo. Ma gli agenti erano certi si trattasse della vecchia conoscenza. Certezza confermata dal confronto fotografico eseguito in commissariato. Il trentatreenne è stato quindi arrestato, condannato in sede di direttissima a 10 mesi e di nuovo rimpatriato. 

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