BUSTO ARSIZIO – Intrusione in biblioteca per portare via dei libri la sera di Natale. Chissà quale improvvisa “fame dell’anima” avrà portato ieri sera, 25 dicembre, gli ignoti ad intrufolarsi, facendo suonare l’allarme, nella sala Monaco della biblioteca “Roggia” di Busto Arsizio? Dalla vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, chiamata per un sopralluogo, si leva l’appello a «restituire i libri, o quantomeno farci sapere i titoli», anche solo per evitare di dover inventariare tutti i 200mila volumi conservati in biblioteca “a caccia” di quelli mancanti.
Ladri di libri
Dopo l’allarme è arrivata sul posto una pattuglia della Polizia locale per le verifiche di rito. Verranno visionate anche le telecamere di videosorveglianza della zona per individuare l’autore o gli autori dell’intrusione. «Potrebbe essere la storia di Natale ma non lo è affatto» le prime parole di Manuela Maffioli, interpellata sull’episodio. Di certo è un gesto che non ha le motivazioni nobili e di necessità della “ladra di libri” del film di Brian Percival del 2013 che, nella Germania nazista, sottraeva volumi dalla biblioteca del borgomastro di una città tedesca per leggerli ad un ragazzo ebreo scampato alla Notte dei Cristalli e nascosto clandestinamente in una cantina. Ma a Busto i libri della Biblioteca civica sono disponibili gratuitamente, in prestito, per tutti.
«Gesto deplorevole»
«Appropriarsi illecitamente di qualcosa che non ci appartiene, anche nel caso di oggetti nobili come i libri, non è virtuoso, anzi deplorevole» sottolinea l’assessore Maffioli. «Mi auguro che la lettura dei libri sottratti possa illuminare la mente al punto, se non di restituirli, di cambiare approccio alla “cosa” pubblica». Anche perché capire quali libri possano essere stati portati via potrebbe essere come cercare un ago in un pagliaio. «Se in qualche modo vorrà o vorranno farci sapere i titoli – aggiunge la vicesindaco – potremmo, oltre a quantificare il danno, evitare ai bibliotecari di fare un inventario su un patrimonio di 200mila volumi».