La biblioteca di Busto cambia volto: via il bancone, sale rinnovate e l’acronimo BiBA

BUSTO ARSIZIO – La biblioteca di Busto si rinnova e si svela alla città: sparisce il “vecchio” bancone all’ingresso principale da piazza Vittorio Emanuele, sostituito da tavolini e sedie, e arrivano una nuova grafica e una nuova disposizione degli spazi interni e delle sale a disposizione dell’utenza. Con il nuovo acronimo BiBA, che aspira a diventare il brand moderno della Biblioteca Civica intitolata al professor Gian Battista Roggia. Tutte queste novità saranno presentate ai cittadini nel corso dell’open day in programma domani, domenica 21 novembre, dalle 10 alle 17. «In una città con una comunità culturalmente attiva come la nostra – rimarca la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – avere spazi adeguati dove fare cultura, fruire di cultura e pensare, progettare cultura è fondamentale».

Il percorso

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Sarà una domenica con la Biblioteca aperta a tutti. L’open day servirà, da un lato, a svelare «gli spazi ridisegnati con la nuova grafica» grazie alle visite guidate (con partenza ogni mezz’ora dalle 10,30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30), ma dall’altro, «in sala Monaco saranno attivi i servizi, prestito e nuove iscrizioni, come in una giornata normale». Sarà un momento per segnare una ripartenza. L’assessore Manuela Maffioli ricorda che «da qualche anno stiamo facendo ingenti investimenti, non solo materiali ma anche in termini di promozione delle attività». Un percorso iniziato nel 2018 con il completamento dell’organico, «rilevando con un “focus group” le esigenze degli utenti, con l’obiettivo di adeguare e incrementare i servizi, senza snaturare la biblioteca». Tra le esigenze che erano emerse e a cui è stata data risposta, «spazi in cui parlare e socializzare, ma anche una biblioteca più appetibile alla fascia degli studenti delle scuole medie, a cui è stato dedicato uno spazio ad hoc. E loro hanno cominciato ad arrivare con numeri più consistenti». Tra le novità anche l’area gaming per giocare e guardare i Dvd. Insomma, si tratta di quello che Maffioli definisce un «percorso evolutivo e di arricchimento dei servizi che non è finito ma che è giunto a compimento».

Le novità

A presentare le novità, in una conferenza stampa-sopralluogo, con l’assessore Maffioli c’è la direttrice Claudia Giussani, con due testimonial d’eccezione, la bibliotecaria con più anzianità di servizio (Ilaria) e l’ultima assunta, inserita in Sala Monaco (Eleonora). Il cambiamento di maggior impatto è sicuramente la rimozione del bancone, che di fatto “apre” tutto il patrimonio bibliotecario all’utenza senza mediazioni. E dalla storica classificazione Dewey si passa alla collocazione dei libri a scaffale, con l’autoprestito che verrà riattivato a breve dopo le restrizioni imposte dall’emergenza Covid. Il patrimonio librario è stato anche ricollocato in base al genere letterario e ai contenuti, con un lavoro “low cost” a cura delle bibliotecarie: «I libri che erano in sala Monaco sono stati portati in magazzino e ricollocati nella zona dove è sparito il bancone – racconta la direttrice – mentre la narrativa, che è il cuore della biblioteca, è stata spostata nella sala più bella, la sala Monaco».

L’acronimo BiBA

Una parte del «ripensamento» riguarda anche la grafica e la segnaletica interna e verso l’esterno, «per aiutare gli utenti a muoversi in maniera più facile e immediata all’interno della biblioteca e per attivare un canale di comunicazione più efficace e moderno con l’utenza ma anche con la cittadinanza, una nuova fetta di potenziali utenti». Tra cui l’acronimo BiBA, «ma il nome rimane sempre lo stesso, Biblioteca civica “Gian Battista Roggia”» chiarisce la vicesindaco Maffioli. E per renderlo ancor più evidente allo storico professore è stato dedicato un pannello all’ingresso da piazza Vittorio Emanuele, dove una volta c’era il “bancone”. «BiBA è in linea con le moderne istituzioni culturali italiane, che si declinano con un acronimo – sottolinea l’assessore – utile per chi volesse individuare un modo più moderno di chiamare la biblioteca».

Busto, domenica in Biblioteca: open day a orario continuato per svelare il restyling

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