VARESE – C’è un giorno speciale durante l’anno che anche in un reparto di Pediatria diventa magico. È quello di Natale, che ogni bambino dovrebbe trascorrere a casa, con i regali sotto l’albero, la tavola pronta e le dolci melodie natalizie. La malattia però non conosce il Natale e se decide di colpire il bambino lo fa, senza compassione e senza rimorso di coscienza. Ma per i bambini ricoverati a Varese l’atmosfera di Natale non è comunque mancata.
Babbo Natale in ospedale
La Pediatria dell’Ospedale del Ponte a causa del virus sinciziale in questi giorni è piena. Babbo Natale però non si scorda dei bambini in ospedale. In reparto l’atmosfera si percepisce un po’ triste e malinconica per chi deve passare il Natale tra terapie e pratiche sanitarie. Ma all’improvviso si sente un rumore famigliare, di campanelli che trillano, renne che scalpitano con gli zoccoli, il classico “Ohhh ohhhh” pronunciato da un vocione inconfondibile e simpatici elfi che intonano musiche natalizie, impersonati da allievi ed ex allievi del Liceo Musicale Manzoni.
Anche al Pronto Soccorso
A fare da sfondo il maxi presepe portato in dono nei giorni scorsi dagli studenti dell’Enaip. Tanti regali fanno la loro comparsa come per magia, nessun bambino rimane senza, poi una fetta del super panettone dell’Associazione Panificatori di Varese da condividere e tutti i bimbi sorridono incantati e felici. Non è mancato il giro di Babbo Natale ed elfi anche al Pronto Soccorso Pediatrico. Lacrime di commozione e di gioia da parte dei genitori nello scoprire che anche in ospedale si può vivere un Natale con emozione, grazie ai volontari de Il Ponte del Sorriso, presenti anche alla Vigilia.
